sbatto qua una riflessione pure io,
tanto 'sta lista non vale nulla,
è quella finestra sul caos
che intergas non è mai riuscita ad utilizzare creativamente
come fondamento di se stessa.
i giochi di potere
sono divertenti solo all'interno di strutture di potere
e queste strutture sono spessatamente rigide,
si adattano malamente alle perturbazioni
personalmente,
non frequentando le riunioni,
ho sempre considerato intergas più un'espressione cangiante
meglio rappresentata dall'indeterminatezza di una lista generica
come questa
capace di fondere e fluidificare identità differenti,
piuttosto che dalla espressione delle riunioni.
in quanto rete,
a mio parere,
la continua ricerca di
identificarla, regolarla, compartimentarla, classificarla
è sempre stata contraria ai flussi di passione
così mobili, mutevoli, divaganti,
spesso imprevedibili nei loro sbocchi di creatività esistenziale.
una rete di gas,
secondo me,
dovrebbe essere l'alambicco di tutti questi flussi
non imbrigliandoli,
ma mischiandoli, interpretandoli, stimolandoli,
non facendoli diventare l'alambicco stesso.
dovrebbe essere un processo non un'entità.
maria michelazzo parlava di un'evoluzione di intergas,
ma non è un'evoluzione, è un'esplosione
che esprime quell'incontenibilità
che una rete come intergas dovrebbe proprio garantire e stimolare
a fronte di una identificazione e regolazione da avversare
messe in campo dai meccanismi di potere
senza pretese megalomani di dare da mangiare a milano,
ma di dare da mangiare al nostro spirito libero
forse
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Considerare la non organizzazione come un principio vitale grazie al quale ogni organizzazione si lascia attraversare dai lampi della vita.
Gilles Clément
Manifesto del Terzo paesaggio
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