Scuola pubblica, ovviAmente
Comunicato:
http://vag61.noblogs.org/post/2013/04/13/scuola-pubblica-ovviamente/
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SABATO 13 APRILE’013 dalle 18
A cena con il referendum
Serata di autofinanziamento, dibattito sulle mobilitazioni nella
scuola pubblica, musica:
http://vag61.noblogs.org/post/2013/04/08/a-cena-con-il-referendum/
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Scuola pubblica, ovviAmente
Il 26 maggio, a Bologna, si svolgerà un referendum che chiede ai
cittadini di esprimersi sul finanziamento da circa un milione di euro
all’anno che il Comune eroga in favore delle scuole dell’infanzia
paritarie a gestione private. Il quesito è semplice. Si chiede quale
destinazione di questi fondi si ritiene “più idonea per assicurare il
diritto all’istruzione delle bambine e dei bambini che domandano di
accedere alla scuola dell’infanzia”: votando A si sceglie l’opzione
“utilizzarle per le scuole comunali e statali”, votando B l’opzione
“utilizzarle per le scuole paritarie private”.
Sosteniamo il referendum e ovviamente, ci viene spontaneo dire così,
invitiamo a votare A. Nel tempo le lotte per la difesa della scuola
pubblica hanno ripetutamente attraversato il nostro spazio e crediamo
che questo referendum, anche se consultivo, possa rappresentare un
passaggio concreto e importante su questo fronte.
Difesa della scuola pubblica certamente, ovviamente, sebbene tante
siano le contraddizioni che andrebbero analizzate. Difesa della scuola
pubblica dunque non per conservare, legittimare o salvaguardare le
macerie di un’istituzione svuotata di senso e capacità formativa dalle
riforme dell’ultimo decennio, ma per riaffermare la centralità di
concetti come laicità, pluralità, inclusività e non da ultimo
accessibilità per tutti e per tutte. Farlo oggi, qui a Bologna in
particolar modo, significa ancora una volta mettere in luce le
contraddizioni che vivono dentro una giunta comunale che si riempie la
bocca di termini come “bene comune”, ma sembra avere un concetto
alquanto distorto. Lo dimostra, tanto per fare un altro esempio sempre
nel campo del rapporto tra pubblico e privato, l’ipocrisia con cui si
continua a portare avanti un noioso dibattito sulla sussidiarietà
mentre il welfare va in pezzi, i servizi chiudono e la marginalità
finisce come polvere sotto il tappeto. Meglio darlo, un segnale forte
e chiaro, prima che quella della “accoglienza disincentivante” diventi
la filosofia dominante anche quando si parla di scuola dell’infanzia.
Se poi servissero altre motivazioni, basta pensare i tentativi messi
in campo dall’amministrazione per delegittimare e depotenziare il
referendum. E’ la “partecipazione a corrente alternata” che piace
tanto al Pd. Va bene, anzi benissimo, quando si tratta di votare alle
primarie del partito, va meno bene quando si dà ai cittadini la
possibilità di esprimersi su dove finiscono le risorse del Comune. Va
bene, anzi benissimo, quando si tratta di cavalcare una mobilitazione
popolare come quella che ha fatto vincere i referendum sull’acqua, la
si riduce a poco più di folklore quando si tratta di prendere le
decisioni conseguenti in sede amministrativa. Il flirt con il
berlusconismo, evidentemente, è un po’ più profondo di quanto narrano
le cronache parlamentari degli ultimi giorni.
Vag61 – Spazio libero autogestito
> Maggiori informazioni sul referendum: http://referendum.articolo33.org/
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SABATO 13 APRILE’013 dalle 18
A cena con il referendum
Il Coordinamento dei precari della scuola di Bologna e Vag61
organizzano una cena di autofinanziamento per la campagna referendaria
contro i finanziamenti comunali alle scuole private.
Ore 18 – Dibattito sulle mobilitazioni nella scuola pubblica oggi:
precariato, Invalsi, referendum del 26 maggio. Interventi di:
Francesca De Benedetti (Nuovo Comitato Articolo 33), Lucia Argentati
(Coordinamento precari scuola), Matteo Lupoli (Vag61), Gianluca
Gabrielli (Cobas scuola)
A seguire – Aperitivo
Ore 20 – Cena con menu a 10 euro
Primi piatti: cous cous alle verdure o lasagne vegetariane; Secondi
piatti: frittata in trippa o salsiccia e patate (con cipolle al forno,
pomodori e melanzane gratè); Dolci a fette
Ore 21,30 – Musica e lotteria precaria
> Per prenotazioni: precariscuola.bologna@???
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