Auteur: giacomo casarino Date: À: forumsege@yahoogroups.com, forumgenova inventati, francesca dagnino, paolo regolini, paolo becchi, Rita Lavaggi, raffaele niri, Bruno Piotti, bruno pastorino Sujet: [NuovoLab] CAPITALISMO COMPASSIONEVOLE O WELFARE (o, meglio,
SERVIZI PUBBLICI EXTRA-MERCATO)?
CAPITALISMO COMPASSIONEVOLE O WELFARE (o, meglio, SERVIZI PUBBLICI EXTRA-MERCATO)?L'ineffabile Diego Della Valle ha annunciato che per combattere la povertà donerà ogni anno l'un per certo dei suoi utili aziendali al territorio che lo ospita. Non sarebbe più utile allo scopo di garantire "strutturalmente" un diritto universale, quello della mobilità e del trasporto urbano, che egli ed i suoi colleghi del luogo devolvessero una frazione dei loro profitti all'avvio della gratuità del trasporto pubblico? Che, a regime, realizzerebbe un corto circuito virtuoso per l'economia e i bilanci pubblici della città? E' un'esperienza già in atto in quel di Aubagne (città nelle prossimità di Marsiglia, 55mila abitanti), come ci ha illustrato al Forum Sociale Mondiale di Tunisi il sindaco di quella città. Non si tratterebbe di un'imposta, ma di un atto di volontaria e molto parziale redistribuzione della ricchezza. Gratuità del trasporto pubblico, una via esattamente opposta a quella della privatizzazione perseguita o caldeggiata a intermittenza dal sindaco di Genova Marco Doria: qualcuno glielo fa sapere? La verità è molto semplice quanto coraggiosa: per garantire certi diritti universali BISOGNA USCIRE DAL MERCATO.In Francia sono già 23 le città che dal 2009 hanno realizzato l'obiettivo della gratuità del trasporto pubblico e trenta in tutta Europa. O vogliamo continuare a gestire l'economia della miseria (e del ravvicinato rischio di fallimento dell'AMT)? Se vogliamo uscire effettivamente dalle strettoie soffocanti del neoliberismo e della crisi, bisogna ricorrere a soluzione extra-mercantili: questa è la "filosofia" dei beni comuni.