Giovedì 28 Marzo 2013 19:04 
Anonymous Italia abbraccia Patrizia Moretti. Chiusi i siti 
del COISP
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Proprio mentre le agenzie 
stampa rilanciavano i flash con le ultime farneticazioni di Franco Maccari – il 
segretario nazionale del COISP, ieri tra i protagonisti dell'orribile sit-in in solidarietà ai 
poliziotti che hanno assassinato Federico Aldrovandi – qualcuno ha pensato bene 
di chiudergli la bocca.
Infatti, a pochi minuti 
l'uno dall'altro, i siti del sindacatino di polizia ( 
http://www.coisp.it/ e 
http://www.coispnewsportale.it/ ) sono volati 
gambe all'aria sotto i colpi di un attacco DDOS. Gli autori? Sempre loro, gli 
hacker di Anonymous Italia. Un gesto attraverso il quale gli attivisti hanno 
voluto esprimere, non solo una ferma condanna nei confronti degli autori della 
provocazione inscenata nel pomeriggio di mercoledì sotto le finestre del comune 
di Ferrara, ma anche solidarietà verso la mamma di Federico, facendole sentire 
in questo modo la loro vicinanza.
Nel comunicato, asciutto e 
molto duro, con cui è stata rivendicata l'azione, gli Anon hanno messo in chiaro 
che il loro operato contro gli abusi della polizia non si ferma qua. Anzi fanno 
una promessa: quella di utilizzare tutte le armi in loro possesso 
«per indagare sulle morti impunite, per fare luce laddove lo Stato 
complice vuole imporre il silenzio».
Un silenzio minaccioso ed assordante. A dimostrarlo una lunga lista di nomi 
che chiude il post dell' #OpCOISP: Federico, Stefano, Carlo, Aldo, 
Marcello ed altri ancora. Vittime di una violenza brutale ed impunita che uccide 
due volte: prima in strada, in carcere o in piazza con pestaggi, torture e 
manganellate. Poi nei tribunali e sui media, quando il ricordo viene infangato e 
la verità seppellita sotto un cumulo di menzogne infamanti. Ma per antonomasia 
Anonymous non dimentica e nella sua mente «l'ombra del sangue di 
Federico», la stessa che ieri Patrizia Moretti ha sbattuto in faccia agli 
agenti del COISP, è più viva che mai.
A due ore dall'inizio dell'attacco i portali del "Coordinamento per 
l'indipendenza sindacale delle forze di polizia" non danno segni di vita. Sui 
monitor un messaggio d'errore: 404 officer not found.
 
Leggi il comunicato di Anonymous 
Italia
Salve, servi dello Stato.
apprendiamo dell'ennesima dimostrazione di 
viltà alla quale avete dato adito.
Il vostro pseudo-sindacato manifesta 
solidarietà verso mani colpevoli e sporche di sangue innocente. 
Insabbiate 
la verità, sprezzanti di una madre orfana di un figlio strappatole barbaramente 
da quattro assassini, rendendovi complici di una sanguinosa mattanza e di un 
dolore che non può essere sopito.
Infangate i diritti umani incarnando il 
ruolo di capri espiatori, mentre vi prodigate in azioni violente, repressive e 
deplorevoli.
L'ombra del sangue di Federico è più viva che 
mai.
Non dimentichiamo chi è caduto per mano di vili assassini asserviti 
al potere.
Non dimentichiamo lo strazio delle madri e dei padri che 
chiedono giustizia e rispetto. Le loro urla e le loro lacrime sono anche le 
nostre.
E a loro ci stringiamo, con la promessa di utilizzare tutte le 
armi in nostro possesso per indagare sulle morti impunite, per fare luce laddove 
lo Stato complice vuole imporre il silenzio.
VITTIME DELLO 
STATO:
Federico Aldrovandi (2005)
Stefano Cucchi 
(2009)
Riccardo Rasman (2006)
Giuseppe Uva (2008)
Niki 
Aprile Gatti (2008)
Carlo Giuliani (2001)
Massimo Casalnuovo 
(2011)
Gregorio Durante (2011)
Aldo Bianzino 
(2007)
Gabriele Sandri (2007)
Simone La Penna (2009)
Manuel 
Eliantonio (2008)
Marcello Lonzi (2003)
Michele Ferrulli 
(2011)
Dino Budroni (2011)
Carmelo Castro (2009)
Daniele 
Franceschi (2010)
Giuseppe Casu (2006)
Piero Bruno 
(1975)
Giovanni Ardizzone (1962)
Rodolfo Boschi 
(1975)
SOPRAVVISSUTI
Luciano Isidro Diaz
Stefano 
Gugliotta
Luigi Morneghini
Paolo Scaroni
Il sangue sparso 
per mano di deplorevoli divise è il sangue di tutti.
Che giustizia sia 
fatta, dunque.
SIC SEMPER TYRANNIS
We are Anonymous
We are 
Legion
We do not forgive
We do not forget
Expect Us
#Anonymous 
#ACAB #Humanrights #Italy