Io mi ricordo e ricordo a tutt* che il Movimento ha accolto tra le sue
braccia persone la cui attività lavorativa era dubbia. Esempi: tra i
fondatori di chainworkers e pertanto della May Day parade c'era un
responsabile editoriale della Bocconi e tra i fondatori di ECN, tra gli
altri, una persona con un ruolo bancario. E sono diventati coloro che
hanno scosso il nostro mondo. Con le "regole di ingaggio" che leggo di
sti tempi non sarebbero mai stati accettati.
Per non parlare del fatto che per anni abbiamo tollerato agli HM la
presenza di Raul Chiesa, anche nei momenti in cui proponeva
pubblicamente (intervista al Maurizio Costanzo Show la cui data devo
recuperare) l'installazione di "agenti software di monitoraggio" come
atto preventivo alla pedofilia in rete etc etc.
Coming out o meno, la domanda di Ciaby forse è il caso di tenerla viva
perché sì le cose qui sono cambiate, ma l'età d'oro del celodurismo io
NON ME LA RICORDO PROPRIO. Eppure c'ero.
Detto questo mi sembra il minimo, per onestà intellettuale, che si parli
dell'opportunità per tizio o caio di entrare in uno spazio liberato. E
naturalmente alla fine la decisione sta al singolo, senza tanti cazzi.
Infine vorrei ricordare che fin che ho partecipato attivamente io, i
problemi di accesso li ponevano i compagni degli spazi in cui avremmo
tenuto l'HM, cosa che mi pare assolutamente giusta e rispettosa.
Infatti l'anno che HM si fece a Torino in situazione non occupata (e fu
una FIGATA) volarono gli stracci soltanto con personaggi tipo Pasky
(again). Eppure il mito del "solo nel centro sociale" fu affrontato e
risolto brillantemente, sul campo.