Autor: Capzioso Data: Para: hackmeeting Assunto: Re: [Hackmeeting] Altro che Flora
Il 22-03-2013 19:27 yattaman ha scritto:
> A me andare all'hm ogni anno dà un senso di liberazione, mi fa
> sentire a
> casa, è uno spazio culturalmente liberato da qualunquismo,
> militarismo,
> nazionalismo, securitarimo, fascismo, dove ci si ritrova per
> scambiarsi
> conoscenze senza scambio di soldi, dove la sostanza prevale sulla
> forma. Se
> scopro invece che sto seduto tra uno che vende strumenti di
> repressione
> alla siria e uno che piazza le cimici a casa dei compagni non mi
> sento più
> tanto a casa...
... l'espressione che uso io di solito e`:
"... in quei giorni respiro l'aria che mi serve per campare il resto
dell'anno!"
decontestualizzata appare pure egoistica come espressione...
comunque lo sappiamo tutti che la lista la legge chiunque...
ad hm ci entra chiunque, magari qualcuno si prende un calcio nel culo
ma arrischiandosela ci entrano tutti... :D
a Firenze alla plenaria c'era uno che prendeva appunti su un
taccuino...
il discorso va affrontato, ma con senso critico
provo a spiegarmi:
- se non conosco qualcuno, non gli racconto la mia vita, o forse si,
ogn'uno ha i suoi livelli di paranoia
- se so di non potermi fidare di qualcuno evito di collaborarci o di
parlarci, se proprio non mi va che stia tra noi faccio 4 giri
dell'isolato e mi ci appiccico contando sulla mia 'scella pezzata,
aspetto che entri in ascensore e do fondo a tutto il repertorio di
flatulenze oppure volano calci nel culo/pancate/bestemmioni per i piu`
religiosi... (ogn'uno reagisce a modo suo)
- se "conosco" una persona ed ho sempre avuto motivo di fidarmi di
lui/lei ... immagino abbiate capito
i meccanismi di trusting sono qualcosa che ogni istanza implementa in
proprio, magari con un buon livello di birra ecc si puo` pensare di
tirare fuori un protocollo di trusting ad uso di tutti coloro che
decideranno di implementarlo nella loro vita quotidiana...