Autor: Jaromil Data: Para: hackmeeting Assunto: Re: [Hackmeeting] Altro che Flora
On Mon, 18 Mar 2013, pasky@??? wrote:
> Non ho mai pensato che stessi difendendo Hacking Team se leggi bene ho
> detto ben altro, la pratica inclusiva deve partire da certe basi e qui
> le basi per includere certe merde non ve ne sono, a dire il
OK. e' vero non ci sono basi per l'inclusione di questi, io ho
relativizzato oltre il necessario solo per comprendere meglio la
dinamica, non per includere.
> vero personalmente non vedo neache la necessità in quanto non portano
> nulla alla "comunità" se non la loro merda di essere complici della
> repressione, no grazie ne possiamo fare allegramente a meno
bhe', Naga per esempio a suo tempo scrisse Ettercap assieme ad Alor e lo
rilasciarono libero con tutti i codici, un codice che abbiamo usato ed
anche letto ed imparato in molti qui, scommetto. giusto per dire eh.
> inoltre il CCC è un conto e l'Hackmeeting è tutt'altra cosa
secondo me qui ti sbagli e questo probabilmente e' quel che non fara'
mai crescere l'hackmeeting nel pieno del suo potenziale e lascera'
spazio ad altre istanze, purtroppo con consapevolezza storico e politica
molto piu' debole dell'hackmeeting, per riempire il vuoto che lasciamo
nel momento in cui antagonizziamo cose come il Chaos Computer Club per
la metodologia con cui si organizza un camp ed altri aspetti operativi.
ma questa e' una strada ripida e questo non e' il modo di cominciare una
mattinata. non e' mia intenzione infastidirti p@sky, se come dici
> personalmetne ne ho le palle piene che ogni volta si "tenta" di
> rimettere in discussione quello che è e che è sempre stato
> l'hackmeeting, a chi non piace può allegramente organizzarsi il suo
> dal mio punto di vista e sinceramente non ne sentirò la mancanza
ti raccomando di fare attenzione ad esserci di persona dato che ci sono
sempre 3000 sbatte ad ogni hackmeeting e servon sempre persone con la
testa sulle spalle. scrivere in lista non e' l'unica cosa da fare. oltre
a cio' credo farebbe bene a tutti mettere un po' il naso fuori e farsi
un'idea di quel che si critica in prima persona.