Germania: ecco l’identikit del nuovo partito anti-euro. Shock in arrivo per la Merkel?
Pubblicato il 13 03 2013 alle 12:51 da <
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Un nuovo partito guidato da economisti, giuristi, e Cristiani Democratici ribelli prenderà il via questa settimana, chiedendo la dissoluzione dell’Unione monetaria prima che possa fare altri danni.
"Mettiamo fine a questo euro" è la prima riga sul sito di Alternative für Deutschland (AFD). "L’introduzione dell’euro ha dimostrato di essere un errore fatale, che minaccia il benessere di tutti noi. I vecchi partiti sono ormai consumati. Essi rifiutano ostinatamente di ammettere i propri errori".
Le proposte del partito
Essi propongono il ritiro tedesco dall’UEM e un ritorno al marco, o una moneta separata con gli olandesi, gli austriaci, i finlandesi, e chi altro la pensa come loro. I francesi non sono tra questi. I confini corrono lungo l’antica linea di frattura che divide i Latini dalle tribù germaniche.
Il progetto si baserà sul lavoro di Hans-Olaf Henkel, ex capo della Federazione dell’industria tedesca (BDI) ed eurofilo pentito - "il peggior errore della mia vita professionale", ha infatti detto.
L’appello per un’uscita tedesca è evidente. Sarebbe il modo meno traumatico per porre fine al disallineamento del 20-30% tra Nord e Sud, il cancro che sta mangiando l’Europa. Il Club Med mantiene l’euro. Può godere di una svalutazione immediata, e sostenere i debiti contratti in euro. Lo spettro del default sovrano si allontana.
Quante speranze per le elezioni?
Il partito spera di partecipare alle elezioni federali di Settembre, vincendo abbastanza voti per arrivare ad un testa a testa, creando subito dei problemi per la cancelliera Angela Merkel.
Nessuno sa quanto sostegno il nuovo partito AfD potrà ottenere. I partiti di protesta di solito fanno flop in Germania, ma i Free Voters hanno vinto il 10% in Baviera nel 2008 con un programma euroscettico di destra e non c’era la stessa situazione che c’è ora.
Il leader del partito Bernd Lucke ha detto che la minaccia di Beppe Grillo di dichiarare default sul debito estero dell’Italia ha demolito le illusioni secondo cui gli impegni di salvataggio della Germania non sarebbero mai stati richiesti.
"Le elezioni italiane mostrano quanto sia pericolosa la crisi dell’euro. Se i paesi potranno e vorranno ripagare i loro debiti dipende dalle scelte di voto imprevedibili dei loro popoli", ha detto.
Il professore Lucke, esperto di Real Business Cycle Theory, ha detto che gli elettori tedeschi possono non aver capito bene la meccanica dell’UEM ma possono vedere chiaramente che sta andando fuori dai binari. "Tutti capiscono che la disoccupazione giovanile del 50% in Grecia e in Spagna è una catastrofe", ha detto.
L’ultimo sondaggio mostra che il 65% dei tedeschi ritiene che l’euro sia dannoso, e il 49% che la Germania starebbe meglio al di fuori dell’UE.
I ribelli dovranno lottare per varcare la soglia del 5% per i seggi del Bundestag, ma non hanno bisogno di seggi per affliggere Angela Merkel nel corso dei prossimi sei mesi. Lei è già in difficoltà. I suoi alleati Free Democrat (FDP) sono già caduti del 4% nei sondaggi.
"La Merkel dovrà essere ancora più dura per l’Europa, non può permettersi di essere aggirata," ha detto David Marsh, autore di libri su euro e Bundesbank. "Cercherà di mantenere una facciata irreprensibile con la speranza che tutto rimarrà tranquillo fino a Settembre, ma la prossima crisi potrebbe arrivare ben prima".
Prossima crisi?
Infatti è così. L’Italia non ha un governo, e il presunto premier Pier Luigi Bersani ha promesso di uscire dalla "gabbia dell’austerità", respingendo esplicitamente le politiche su cui si basa il sostegno UE alle obbligazioni italiane.
Fitch si aspetta che il debito pubblico in Italia raggiungerà il 130% del PIL quest’anno, in aumento rispetto alle previsioni del 125% di qualche mese fa.
Quest’ultimo peggioramento è auto-inflitto, e il risultato delle politiche di contrazione dell’UE che hanno spinto Eurolandia in una recessione double-dip, e devastato l’Italia, in particolare, con una stretta fiscale del 3% del PIL nel 2012.
Questa politica è stata un disastro. Il saldo primario in Italia era già vicino al pareggio. L’eccessiva pressione fiscale ha portato l’economia ad una contrazione del 2.6% nel 2012, e il rapporto debito/Pil a crescere ancora più velocemente.
Per "Alternativa per la Germania", Settembre potrebbe arrivare troppo presto. Michael Wohlgemuth da Open Europe dice che a loro ancora manca l’organizzazione per un rapido successo, ma che il loro momento potrebbe arrivare il prossimo anno con le elezioni per l’europarlamento.
"A quel punto i costi reali dei salvataggi per i contribuenti tedeschi saranno più chiari. La gente sa che c’è una crisi incombente, ma non l’ha ancora sentita", ha detto.
La tragedia per la Germania è che il conto dell’UEM si presenterà proprio in corrispondenza dell’invecchiamento del paese. La Germania si dovrà impoverire senza alcuna utilità.
Alcuni dicono che la Germania sia "vincente" perché le sue imprese stanno conquistando i mercati Club Med, con un tasso di cambio truccato, ma si tratta di una vittoria di Pirro.
Non ci sono vincitori. Ogni paese è rovinato a modo suo. Come l’Apprendista Stregone di Goethe, essi hanno lanciato un esperimento che non possono controllare. La scopa ha una volontà diabolica propria.