Autore: usiait1@virgilio.it Data: To: pop CC: precari_roma Oggetto: [Precari_roma] I: Nella notte due ragazzi - Acrobax...26 febbraio
2013
Riceviamo e inoltriamo come informazione che ci è pervenuta
Da segr. Usi
Martedì 26 febbraio – Notte – Ponte Marconi – Acrobax
Nella notte due ragazzi escono dall’ex cinodromo con il
motorino e si imbattono in una pattuglia della polizia. Mentre sono fermi al
semaforo rosso la volante sbatte il suo muso sul bauletto posteriore, da lì la
situazione degenera in un attimo: i due provano a girarsi e vengono
ripetutamente colpiti dal muso della pattuglia fino a cadere in terra.Come
nella migliore delle banlieu i due idioti in divisa scendono dall’auto e si
accaniscono sui ragazzi i quali invece di essere soccorsi vengono aggrediti, gli
vengono sottratte le chiavi del motorino e il telefono cellulare.
Quello che i due energumeni in divisa non hanno considerato è
che non sempre i soprusi incontrano ragazzi da soli e indifesi nel cuore della notte,
come è accaduto al giovanissimo Federico Aldovrandi, la cui memoria solo ieri è
stata di nuovo offesa dai poliziotti che hanno applaudito il suo assassino. In
questo caso gli eroi in divisa hanno incontrato la rabbia di chi non tollera
gli abusi e le prepotenze degli sceriffi de noantri.
Tutti i compagni e le compagne di Acrobax, riuniti per
l’assemblea, sono usciti in strada e la pattuglia si è data alla fuga. Pochi
istanti dopo la pattuglia si ripresenta, ferma i blindati della celere che
passano in continuazione in una città militarizzata per le elezioni, le
dimissioni del Papa, o forse solo per la “paura” di una perduta coesione
sociale.
I blindati diventano due poi tre, le volanti sei poi sette.
La celere si schiera con caschi, scudi e manganelli. Dalla nostra parte si
organizza immediatamente un workshop di “scienza delle barricate”, quella in
cui ognuno è maestro.Arrivano compagni e compagne a sostegno da tutti gli spazi
occupati di zona e l’ingombrante presenza delle forze del disordine a si sposta
dalla strada di accesso al cinodromo ed infine se ne va.
Oggi, alle pecorelle senza pastore, non chiediamo scuse o
numeri d’identificazione sulle divise ma vogliamo indietro ciò che ci hanno
rubato.
Ancora una volta fascisti e polizia sono stati cacciati via…
ora e sempre ACAB.
Laboratorio del
Precariato metropolitano Acrobax
- "...pure la polizia che sta in giro, mica sta là per
pestarvi, sta là per proteggervi."