On 17/02/2013 19:12, asbesto wrote:
Quoto sia asbesto che tibi.
Secondo me, e questo comunicato lo dimostra, la fine di Indy Italia e`
lo specchio di un problema piu` grande, ovvero la mancanza di una
riflessione sia sul mezzo che sul modo che sullo scopo.
Ma e` roba trita e ritrita.
Per me, che ero troppo inconsapevole negli anni d'oro di Indy, il libro
"KAOS" mi ha aiutato tantissimo a capire la dinamica di Indy e di tutto
il movimeto in quegli anni, e credo che tale patrimonio non vada perso
bensi` trasformato, evoluto.
E credo anche che, noi come comunita` HM, A/I, sarcazzi, abbiamo il
dovere di fare delle riflessioni in merito, per ammodernare, cambiare,
anche abolire e ricostruire.
Perche` proprio ora che la comunicazione si sta facendo forte, la
manipolazione all'ordine del giorno, si e` fatta piu` subdola ed ha
imparato ad insinuarsi fino ai livelli piu` bassi.
C'e` bisogno di una nuova spinta al riguardo: che lo vogliamo o no,
dobbiamo interfacciarci con questo mondo (quello della comunicazione, i
media, etc etc), perche` altrimenti si e` fuori, qualsiasi cosa
tenteremo di fare non verra` mai alla luce o se verra`, sara`
strumentalizzata/manipolata.
--
Anathema
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