On Jan 25, 2013, at 1:14 PM, Elettrico <elettrico@???> wrote:
> ognuno è libero di fidarsi di chi crede.
>
Idealmente uno non dovrebbe fidarsi di nessun tipo di infrastruttura, perche`
useremmo tutti, di default, protocolli di comunicazione cifrati e autenticati
end-to-end in cui l'identita' degli attori che stanno comunicando viene solo
rivelata agli attori comunicanti.
Sarebbe bello...
> Is this data comprehensive?
>
> No.
[snip]
> per me questo è sufficiente per dire che quella roba non è affidabile,
> serve giusto a dare una "idea". senza contare eventuali scelte
> politiche, tipo pubblicare in tempo reale le richieste dei paesi tipo
> l'iran o il venezuela e essere molto lenti nel pubblicare quelle degli
> stati uniti. ovviamente nel primo caso lo fanno per mostrarci quanto
> siano totalitari certi regimi e nel secondo caso per evitare di mettere
> a rischio indagini importanti.
I dati forniti dal google transparency report sono se non altro un piccolo
passo nella direzione giusta.
Dati che non possono essere presenti nel report per conflitto con la legge
americana sono le richieste ricevute per mezzo di una National Security Letter (
http://www.lsureveille.com/opinion/columnists/article_f1a2bf44-6ff5-11e2-aa2f-001a4bcf6878.html).
Almeno pero` non sono degli ipocriti come Microsoft, che non spiega la sua
policy di privacy e poi si mette a fare video in cui attacca sul tema privacy
google (
http://www.scroogled.com/).
~ A.