http://www.radiocane.info/solidarieta-amore-marco-camenisch-una-vita-ribelle/
Alla vigilia delle due giornate
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http://www.informa-azione.info/mi_due_giornate_di_mobilitazione_per_la_liberazione_di_marco_camenisch>
di solidarietà internazionale con Marco Camenisch,
un compagno della Cassa Antirep delle Alpi Occidentali ne ripercorre
la biografia di
rivoluzionario, dalle lotte degli anni 70 agli ultimi vent'anni
trascorsi in un' autentica odissea
carceraria, iniziata in Italia e che sta continuando in Svizzera, fino
alle sue ultime vicende
giudiziarie.
“In un percorso contrassegnato dalla costante coerenza tra idee e
vita vissuta,
Marco è stato tra i primi a riconoscere il nemico non solo nello
Stato e nelle sue emanazioni ma
anche nei progetti del progresso, sbandierato come liberazione ma in
realtà portatore di nuove
schiavitù, del produttivismo che consuma esseri viventi e territori,
della tecnologia, tentacolo
mortifero che attanaglia le coscienze e il pianeta intero. E ha saputo
inquadrare e combattere
tutto questo nell’ottica di una trasformazione concreta e radicale
dell’esistente.
Lo ha fatto in libertà, scegliendo una vita sbrigliata dalle regole
imposte e mettendo in pratica
l’urgenza delle ostilità nei confronti di un ordine sociale ed
economico che opprime e avvelena.
Lo ha fatto dal carcere, con le iniziative di denuncia delle
condizioni di reclusione per lui e per
gli altri prigionieri, con gli innumerevoli scioperi della fame, con
il suo continuo apporto alla
crescita e alla circolazione delle idee e delle pratiche che chiamano
a non rassegnarsi al disastro
che ci circonda, ma a fronteggiarlo.”
Infine un saluto dalla viva voce di Marco registrato nell'estate 2012.
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http://www.radiocane.info/autogol-ovvero-le-illusioni-del-progresso-calcistico-1-2/
Passione o disincanto? Maglioni a fare i pali o abbonamento
all’ultima pay-Tv? Partitella tra scapoli e ammogliati o illusione
da miliardari? Giocatori di classe o autogoal /della /classe?
Chiedersi perché e come il calcio abbia assunto un ruolo così
importante tra le liturgie laiche della società di massa,
interrogarsi sulle modalità con cui è divenuto una merce
massimamente quotata nell’economia capitale e affettiva, porsi
queste domande non è affare riservato a pochi specialisti o a chi,
malgrado tutto, resta innamorato del pallone. Appartiene piuttosto
alla necessità di comprendere i diversi dispositivi (storici,
sociali, mentali) con cui il presente è divenuto ciò che è.
Questa rubrica, a cura di Felice Accame e Sergio Giuntini, mira a
fornire, sul filo della storia e dell’analisi critica, i primi
elementi per una genealogia del processo di valorizzazione del
fenomeno calcistico.
Indice delle puntate :
1. Il corpo in gioco e le origini del calcio in Italia (il caso di
Milano)
2. Massa, virilità e nazionale
3. /De rerum circensium/: fascismo, spettacolo e televisione
4. Il tifo: malattia infettiva acuta a sintomi generali e locali
5. Bromidrosi plantare, ovvero calcio e corruzione
6. Un’altra casta: il miraggio dell’ascensore sociale
7. I vinti e i liberati, ovvero il calcio tra guerra e resistenza
8. L’ala sinistra e l’autogol del proletariato
ascolta le puntate 1 e 2
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