Autore: pilar anita quarzell castel Data: To: forumroma@inventati.org, pace@peacelink.it, ass.zabaglia@libero.it, alessandroverga70@yahoo.it, gianna.lotti@gmail.com Oggetto: [RSF] FW: Io mi Sbilancio!
> Date: Fri, 1 Feb 2013 21:25:40 +0100
> To: pilarcastel@???
> From: info@???
> Subject: Io mi Sbilancio!
>
> IO MI SBILANCIO!
> La campagna Sbilanciamoci! invita i candidati alle elezioni politiche
> del 24 e 25 febbraio a impegnarsi per un’Italia capace di futuro:
> dalla parte dell’ambiente, della pace, dei diritti di cittadinanza,
> della giustizia sociale, di un’economia diversa.
>
> I candidati alle elezioni del 24-25 febbraio 2013
>
> a sostegno delle richieste della Campagna Sbilanciamoci!
>
> Le prossime elezioni politiche del 24 e del 25 febbraio possono
> rappresentare un punto di svolta e di discontinuità rispetto alle
> politiche neoliberiste di austerity che hanno impoverito il paese e lo
> hanno fatto sprofondare nella recessione. Queste politiche hanno
> accentuato le disuguaglianze, aumentato la disoccupazione, indebolito
> il welfare, reso più precario il lavoro, messo in difficoltà le
> imprese.
>
> Non è “l'Europa che ce lo chiede”: non occorre “restituire
> fiducia ai mercati”, politiche economiche alternative sono
> possibili. Da anni la campagna Sbilanciamoci! presenta il proprio
> rapporto per “usare la spesa pubblica per i diritti, l'ambiente, la
> pace”. Il XIV rapporto è stato presentato a fine novembre del 2012
> e contiene 94 proposte che, numeri alla mano, dimostrano che una
> differente legge di stabilità permetterebbe di investire nel rilancio
> dell'economia, in un nuovo modello di sviluppo ambientalmente
> sostenibile, in una redistribuzione della ricchezza e in una maggiore
> giustizia sociale.
>
> Solo per fare alcuni esempi, se tagliassimo i crescenti contributi
> alla scuola privata, ci sarebbero maggiori risorse per quella
> pubblica. Senza educazione, ricerca ed alta formazione il paese non ha
> un futuro, servono investimenti pubblici nella qualificazione
> dell’offerta formativa, nel diritto allo studio, nell’edilizia
> scolastica e universitaria, nella ricerca. Se abbandonassimo la follia
> delle “grandi opere”, a partire dalla realizzazione dell'alta
> velocità in Val Susa, ci sarebbero le risorse per le “piccole
> opere” di cui ha bisogno il Paese, dalla mobilità sostenibile alla
> lotta contro il dissesto idrogeologico. Se rinunciassimo all'acquisto
> dei cacciabombardieri F35 e tagliassimo le spese militari del 20%, ci
> sarebbero le risorse per il welfare, per la cooperazione
> internazionale e per il Servizio Civile Nazionale e ne avanzerebbero
> anche per ridurre il debito pubblico. La politica estera del nostro
> Paese non può fondarsi sulle missioni militari all'estero, ma sulla
> cooperazione internazionale e la solidarietà. Una politica fiscale
> all’insegna di una maggiore progressività, consentirebbe una
> redistribuzione più equa della ricchezza. E via discorrendo.
>
> Dall'ambiente alla sanità, dall'istruzione alle politiche di
> accoglienza dei migranti, dal contrasto alla corruzione alla lotta
> all'evasione e all'elusione fiscale, è in questa direzione che
> occorre impostare le future scelte di politica economica.
>
> Siamo immersi in una crisi finanziaria, economica, sociale,
> ambientale, di democrazia. Per uscirne, il primo passo deve però
> essere culturale. Bisogna capovolgere un paradigma – quello del
> neoliberismo – costruendone un altro: quello di un'economia fondata
> sui beni comuni, la sostenibilità ambientale e sociale, l'uguaglianza
> e i diritti.
>
> Noi ci candidiamo – in diverse forze politiche – per realizzare
> un “cambio di rotta”.
>
> Condividiamo le proposte della campagna Sbilanciamoci!
>
> Ci impegniamo a portarle avanti, se saremo eletti, nella nostra
> azione in Parlamento.
>
> Ci impegniamo a costituire un gruppo di lavoro e di confronto con le
> organizzazioni della campagna Sbilanciamoci! per portare nelle
> istituzioni, a cominciare dal Parlamento, anche sotto forma di
> proposte di legge i contenuti della Campagna per costruire insieme un
> diverso modello economico, sociale e ambientale.
>
> Un'altra Italia è possibile. Un'Italia dalla parte dell'ambiente e
> della pace, dei diritti e della cittadinanza, della scuola e del
> welfare, della solidarietà e di un'economia diversa. Proviamo a
> costruirla insieme!
>
> I dettagli e la quantificazione economica di queste proposte sono su
> www.sbilanciamoci.org > <http://www.sbilanciamoci.org/wp-content/uploads/2012/11/rapporto-sbila-2013_def-stampa1.pdf>
>
> Le adesioni possono essere inviate a info@???
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> Se non vuoi ricevere altri messaggi,
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