[Intergas] Fwd: [reslombardia] Fwd: Emmergenza mais OGM

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Autor: Ileana
Data:  
A: Lista del coordinamento dei GAS milanesi
Assumpte: [Intergas] Fwd: [reslombardia] Fwd: Emmergenza mais OGM
inoltro dalla lista Res Lombardia un messaggio di Sergio Venezia e Bruno
Sebastianelli de La Terra e il Cielo
Ileana


-------- Messaggio originale --------
Oggetto:     [reslombardia] Fwd: Emmergenza mais OGM
Data:     Wed, 30 Jan 2013 15:27:13 +0100
Mittente:     Sergio Venezia <s.venezia@???>
A:     reslombardia@???, gaes@???, 
"gas-brianza@???" <gas-brianza@???>




Inoltro il preoccupato appello del Presidente de LA TERRA E IL CIELO che
ci annuncia lo *stoccaggio già avvenuto in Lombardia di **52.000 sacchi
di sementi di mais MON 810 (OGM)*, pronti per essere gratuitamente
distribuiti ai coltivatori che faranno richiesta da parte di un
sedicente "movimento libertario".

Sergio Venezia

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: *Bruno Sebastianelli Ufficio* <bruno@???
<mailto:bruno@laterraeilcielo.it>>
Date: 30 gennaio 2013 14:28
Oggetto: Emmergenza mais OGM

Carissimi,
scusate se vi disturbo, però l'emergenza è talmente grave che può
compromettere il nostro futuro e il futuro del biologico Italiano.
Qui sotto trovate allegato un articolo di Leonardo Facco, pro OGM, che
sbandiera la libertà di seminare gli OGM dopo la sentenza della corte di
giustizia Europea. Ma che cosa ne sarà della nostra libertà di
continuare a fare biologico o semplicemente di coltivare mais
convenzionale? Come potete leggere, sono pronti 32.000 ha. per seminare
nella prossima primavera mais OGM. Questa è una vera e propria
dichiarazione di guerra al biologico Italiano, è dunque nostro dovere
e nostro compito provare a fermare questa eventualità che potrebbe
compromettere il nostro futuro, ma soprattutto il futuro dei nostri
figli. Mi piacerebbe sapere se tutti voi in indirizzo siete a conoscenza
di questa minaccia e insieme a voi decidere il da farsi. Sono cosciente
che sarà una battaglia molto difficile, ma dobbiamo provare a
combatterla, altrimenti il silenzio ci renderebbe complici.
Mi rivolgo sopratutto ai Presidenti delle associazioni nazionali, Paolo
Carnemolla - Federbio, Ignazio Cirronis - Upbio, Presidente AIAB,
Presidente Assobio, Presidente Anabio, Presidente Terrasana, ma anche a
tutte le associazioni regionali, organismi di controllo e aziende di
trasformazione che operano nel biologico, associazioni ambientaliste.
Tutti quanti insieme, una volta tanto uniti, dobbiamo fermare queste
poche multinazionali che vogliono diventare padrone del cibo e di
conseguenza padrone del mondo!!
Vi propongo un incontro specifico a livello nazionale, da decidere
tra Bologna o Roma nel brevissimo periodo, perchè i tempi sono molto
stretti, per verificare insieme il da farsi e se è logico pensare di
costituire un comitato promotore anti OGM, con consulenze scentifiche e
giuridiche in modo da affrontare questa battaglia.
In allegato trovate una lettera che ho ricevuto dal Dott. Franco Trinca
che ho conosciuto personalmente e ci legge in copia, il quale si sta
già muovendo insieme a tante associazioni ambientaliste e non che hanno
a cuore questo problema, e chiedendoci se anche il mondo del biologico
si vuol unire a questa battaglia.
Ovviamente tutto questo ha un costo, ma se spalmato su tanti soggetti
può essere per noi sopportabile.
Fatemi sapere, dal vostro osservatorio, se la mia è una preoccupazione
esagerata o veramente siamo nei guai.
In attesa di una vostra, vi invio i miei migliori saluti.
Il Presidente
Bruno Sebastianelli

Già da fine settembre 2012 circolano notizie fra gli agricoltori che il
Mais OGM andrà in coltivazione e che sono pronte grosse quantità di sementi.
Ora le semine stanno per partire e il pericolo è che l'Italia venga
invasa dalla coltivazione del mais OGM.
Qui sotto uno degli articoli di un blog pro OGM.

Mais OGM, arrivati in Italia i semi per coltivare 32.000 ettari

di Leonardo Facco

Ieri sono arrivati e sono stati stoccati in diversi magazzini di
Lombardia, Veneto, Emilia e Friuli. Sto parlando di 52.000 sacchi di
sementi di mais MON 810, quello iscritto al catalogo varietale europeo e
seminabile in Europa ed in Italia.

Dal giorno successivo l’uscita della sentenza della Corte di Giustizia
Europea, il Movimento Libertario ha ricevuto una messe di richieste da
parte di molti agricoltori – ma non solo – che si erano messi in
contatto con noi per via dell’azione dimostrativa relativa a quei primi
sei semi piantati nell’aprile del 2010 e – soprattutto – per la semina
(oggi finalmente riconosciuta palesemente legale dalla massima corte
continentale) di Giorgio Fidenato.

Già nel 2011, avevamo replicato l’invio, per la relativa semina – da
parte di singoli cittadini – di altri 464 semi di MON 810, semina andata
a buon fine ovviamente, con tanto di foto che abbiamo pubblicato sul
vecchio sito. Dal canto suo, invece, la magistratura aveva deciso di
agire nei confronti di Fidenato, sia rinviandolo a giudizio che
mettendogli sotto sequestro la ditta. A Novembre l’udienza definitiva di
quella vicenda giudiziaria.

Oggi, invece, abbiamo deciso in proprio, come Movimento, di attivarci
come importatori di quelle sementi legalissime (che da anni vengono
piantate in diversi paesi d’Europa e il cui commercio è sempre stato
possibile) e abbiamo acquistato 52.000 sacchi da 50.000 semi cadauno,
per un totale di 2.600.000.000 semi OGM, che consegneremo la primavera
prossima a tutti coloro che ci han fatto richiesta, che per ovvii motivi
rimarranno anonimi.

Finalmente, a partire dal 2013, anche i liberi imprenditori agricoli di
questo paese potranno seminare ciò che ritengono opportuno nei loro
campi. La libertà, alla fine, vince sempre.

Il link al blog è il seguente
http://www.movimentolibertario.com/2012/09/6928/#




    


---------- Messaggio inoltrato ----------
From: Bruno Sebastianelli Ufficio <bruno@???
<mailto:bruno@laterraeilcielo.it>>
To:
Cc:
Date: Tue, 29 Jan 2013 15:54:48 +0100
Subject: Fw: Re: Campagna contro OGM

Caro Bruno,

facendo seguito alla nostra conversazione, provo a riassumerti i punti
critici da approfondire per un strategia atta a contrastare e impedire
l’invasione da OGM che la Monsanto ha già programmato in Italia a
partire dal prossimo marzo, o giù di lì.

Se avessero mano libera, per ora e per il futuro, le multinazionali
degli OGM non tarderebbero a distruggere la nostra agricoltura,
biologica soprattutto, ma non solo.

Che le loro intenzioni di fondo siano queste, è dimostrato anche dalle
scandalose restrizioni al libero scambio e commercio delle sementi
antiche e tradizionali, che le lobby delle multinazionali sono riuscite
a far introdurre in Leggi europee (tramite l’imposizione del registro
europeo delle sementi…in cui si prevedono standard di qualità fatti su
misura per i semi OGM); queste restrizioni sono state confermate da una
sentenza della Corte di giustizia europea del luglio 2012 che ha
ribadito il divieto di commercializzare sementi di varietà antiche e
tradizionali non iscritte al catalogo ufficiale europeo.

Senza una vasta, organizzata e competente mobilitazione della società
civile contro gli OGM e l’agricoltura monopolizzata e
chimicizzata(pestici, diserbanti, ecc..), che dovrà sensibilizzare e
coinvolgere cittadini, associazioni di categoria degli agricoltori e
trasformatori biologici, associazioni culturali per la tutela
dell’ambiente, della biodiversità e della salute umana, movimenti
ecologisti e nuovi movimenti politici, partiti già esistenti, o anche
singoli politici sensibili, personalità della cultura e del mondo
scientifico, ecc.), *è in pericolo la Sovranità e l’indipendenza
agroalimentare dell’Italia*, la salute umana, la sopravvivenza del
comparto agro-alimentare biologico e *quindi delle stesse piccole e
medie aziende raccolte in Federbio e Assobio*,il patrimonio storico
rappresentato dalla biodiversità della Natura, per il presente e per le
future generazioni... perfino la democrazia e la sopravvivenza della
specie sarebbero minacciate dal predominio delle multinazionali degli OGM!!

*Cose da fare *

*Organizzare un Comitato Promotore anti OGM e anche contro i pesticidi,
dotato di consulenze tecnico scientifiche e giuridiche, che sappia
realizzare la più vasta aggregazione di forze sociali, ambientaliste,
salutiste, culturali, etiche, politiche, professionali ed economiche,
finalizzata a bloccare la coltivazione, l’allevamento l’importazione ed
il commercio di qualunque Organismo Geneticamente Modificato in Italia. *

Innanzitutto bisognerà rivalutare la situazione di emergenza che si è
venuta a creare con la recente sentenza (settembre 2012) della Corte di
Giustizia Europea, che ha visto accogliere il ricorso con cui la Pioneer
HiBred Italia Srl contestava il decreto del Ministro Zaia con cui per
alcuni anni si è riuscito a vietare in Italia la coltivazione di mais
transgenico e altri OGM… ma solo sulla base della “assenza di specifiche
norme per la cosiddetta coesistenza”.
_In realtà la via maestra e vincente avrebbe dovuto essere
l’applicazione della *“clausola di salvaguardia”*_*,* prevista dalla
legislazione comunitaria allorché uno Stato membro individui rischi per
l’ambiente, per l’agricoltura e per la salute.
Questa strada è stata seguita finora vittoriosamente da Grecia, Austria,
Germania, Francia, Lussemburgo, Ungheria, Bulgaria, e recentemente,
dalla Polonia.

Si tratta quindi esclusivamente di VOLONTÀ POLITICA che in Italia manca…
insieme al coraggio e alla dignità di popolo!

Dobbiamo studiare quale è la migliore strategia da seguire e
probabilmente integrare più strade da percorrere contemporaneamente:
Legge di iniziativa popolare per istituire un refendum consultivo anti
OGM (soprattutto per la risonanza mediatica e politica che attiverebbe),
contatti e pressioni su regioni e comuni per ottenere delibere di giunta
che dichiarino OGM free il territorio di loro pertinenza, ecc.

Tutto questo necessita ovviamente di una forte spinta dal basso CHE VA
ORGANIZZATA e quindi servono uomini, tempo, energie… _e un po’ di
risorse economiche_ per rendere possibile questo enorme lavoro.

Da parte mia, te lo dico senza retorica, mi sento un “patriota
risorgimentale” perché ho capito che l'entrata degli OGM significa
perdere la Sovranità alimentare… e la salute! Quindi sono mobilitato 24
su 24 e per 7 giorni su 7 (salvo le ore “di intermezzo” che dedico al
lavoro per sopravvivere e quelle poche per dormire).
Per darti il polso della situazione, dopo il nostro colloquio ho già
spedito la lettera di preavviso per la chiusura dello Studio
professionale di Ancona, dove ci siamo incontrati, perché in relazione
ai nuovi impegni “politici” che sto assumendo non riesco a portare
avanti tutto.

Certo un po’ di rischio sul piano professionale me lo prendo, ma per il
momento mangio ancora e allora le scelte in cui un uomo crede le porta
vanti… fino a che può.

A voi, Aziende del settore, chiedo unsostegno economico per poter
assolvere efficacemente e dignitosamente al gravoso compito di
coordinare un Movimento nazionale anti OGM, garantendo trasparenza e
spirito collaborativo.

Spero che tu e gli altri soggetti imprenditoriali con cui sei in
contatto, facciate la vostra parte di “sforzo” garantendo al comune
obiettivo, *sbarrare in Italia la strada agli OGM*, il giusto e
necessario sostegno tramite un contributo economico adeguato alle
necessità e nelle forme operative che stabiliremo.

In attesa di un tuo riscontro positivo, ti auguro una buona giornata.

Franco Trinca

Nessun virus nel messaggio.
Controllato da AVG - www.avg.com <http://www.avg.com>
Versione: 2013.0.2890 / Database dei virus: 2639/6064 - Data di
rilascio: 28/01/2013




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