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gennaio 2013 Aihe: [Forumlucca] Strage di Ustica: le dichiarazioni del sindaco di
Palermo
Premessa: Non c'è nessun segreto di stato sulla strage di Ustica come scrive il sindaco di Palermo, a meno che non si riferisca a qualche morte forse connessa a Ustica, probabimente sospetta e allora potrebbe avere ragione che qualche segreto ci potrebbe essere (senz'altro è segreta la nota dell'allora capo dei servizi De Gennaro al Copasir sul caso Marcucci e Lorenzini). Scrisse il caporedattore del Tirreno di Pisa Roberto Galli post mortem Sandro Marcucci la tesi di Sandro Marcucci era " qualcuno aveva
imboscato le prove che potevano servire a ricostruire la verità, perché
così facendo sapeva bene di poter fare un grosso favore a chi stava
ancora più in alto, ricevendone grossi favori personali. Una analisi
che si riferiva chiaramente ai vertici dell’Aeronautica e che poneva
sul generale Tascio le maggiori responsabilità di questa condotta.” Poco tempo dopo la Commissione stragi Gualtieri scriveva: I vertici dell'Aeronautica hanno sempre saputo che l'inchiesta giudiziaria
su Ustica è rimasta aperta dal giorno della sciagura ad oggi, e che pertanto
permaneva il
dovere di preservare tutti gli elementi di prova e di
documentazione, dovunque essi fossero depositati, a disposizione di
tutte le
eventuali esigenze del magistrato.
La massiccia distruzione di prove di ogni
tipo, giustificata con il fatto che regolamenti interni, passato un certo lasso
di
tempo, la prevedevano come normale consuetudine burocratica, ha costituito
da parte dell'Aeronautica un
comportamento inammissibile, al limite della
censura penale.
Questo porta al problema dei poteri di vigilanza e di
controllo del Parlamento e delle responsabilità del Governo.
Sulla
tragedia di Ustica e sulla vicenda del Mig 23 vi sono state, nel corso dei
dodici anni trascorsi, decine e decine di
interrogazioni parlamentari. Le
risposte che ad esse ha dato il Governo (quando sono state date), non forniscono
la più
piccola chiave di lettura degli avvenimenti e non soddisfano in
alcun modo i quesiti e i dubbi prospettati da numerosi parlamentari.
Lettenel loro insieme, le risposte del Governo sono un documento
impressionante. E' triste che il Parlamento le abbia
accettate e non si sia
valso dei suoi poteri di controllo per ottenere qualcosa di più soddisfacente e
di più serio.(..)
Come Sandro sapeva bene e fu autorevolmente confermato dalla commissione Stragi le prove o sono state imboscate come sosteneva Marcucci e/o distrutte come scrisse la Commissione stragi. Non è il solo motivo ma quello che si può dire oggi è questo.
Laura Picchi
"Che a quasi 33 anni dalla strage, si continui a tenere il segreto di
Stato sulla strage di Ustica è solo una grande prova, morale e civile,
anche se non giudiziaria. E' la prova del fatto che qualcuno, dentro
lo Stato, ha molto da vergognarsi e molto da nascondere per quanto
avvenne quella notte di giugno del 1980 nei cieli italiani."
Lo afferma il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che nel 2000
deliberò la costituzione di Parte Civile dell'Amministrazione comunale
nel processo per i depistaggi, commentando la recente sentenza della
Corte di Cassazione che ha condannato lo Stato al risarcimento delle
vittime.
"E' ormai fin troppo evidente - afferma Orlando - che con la strage di
Ustica siamo di fronte al più clamoroso esempio del pasoliniamo "io
so, ma non ho le prove", dove a sapere ma paradossalmente non aver le
prove è proprio quel pezzo dello Stato che cerca di fare verità e
giustizia, dando verità e giustizia ai familiari delle vittime e alle
Istituzioni."
"L'unico modo perché si sappia e si abbiano le prove - conclude
Orlando - è che finalmente sia tolto il segreto di Stato su tutta
questa tristissima vicenda."