Autor: laura picchi Data: A: Nadia Furnari, lagana.santo@alice.it, la gurfata, lucca@manitese.it, lucca@arci.it, forumlucca, salah.aimac@gmail.com, giulio sensi, roberto.sensi@gmail.com, alessio ciacci, simonettamarcucci@libero.it, luca loffredo, silvestricesare@virgilio.it, lista-di-lidia-menapace@googlegroups.com, mciancarella@ritaatria.it Assumptes vells: Re: [Forumlucca] Strage di Ustica: articolo stampa Assumptes nous: [Forumlucca] Strage di Ustica: rassegna stampa integrale (a stasera) Assumpte: [Forumlucca] Strage di Ustica: nota di Laura Picchi
Oggi la Cassazione ha detto che ad abbattere il dc9 itavia il 27 giugno 1980, a fare la strage di Ustica è stato un missile, non una bomba.
Passano gli anni ma il Corriere della Sera non si smentisce.
Ha tenuto a informarci stasera che la Cassazione conferma la verità cossighiana della tesi del missile francese.
Bisognerrà leggerle bene le motivazioni della Cassazione, fino a quel momento non ci si può certo fare un'idea
di cosa ha scritto la Cassazione e darne un giudizio critico di quella sentenza.
Una cosa la possiamo già dire però.
Cossiga parla di "missile a risonanza" francese. Chi non è addentro a questa materia
si stupirà nel sapere che il "missile a risonanza" non esisteva all'epoca e non esiste
nemmeno oggi.
Esistono in Italia nel 1980 missili con la testata armata e testata inerte, a guida radar e a raggi infrarossi, con spoletta a impatto e spoletta di prossimità. "A risonanza" il missile non esiste... i militari ridono ancora oggi dello sfondone cossighiano.
Ora cosa ci aspettiamo? Il solito alzare polveroni: c'è chi dirà che la Cassazione ha sbagliato ed è stata una bomba, altri che diranno che se è stato un missile potrebbe essere stato il Mig libico caduto sulla Sila, altri che diranno che la verità è che sono stati i francesi.
Noi continueremo a cercare la vera verità in memoria dei Dettori, dei Marcucci e Lorenzini, in rispetto della Storia e dell'impegno dell'amico Mario Ciancarella e poi arriverà il momento a lavoro finito di tornare dal magistrato che si occupa di Ustica alla Procura di Roma e consegnargli il tutto, in modo che possa giudicare se siamo inconsapevoli depistatori, consapevoli depistatori o abbiamo dato il nostro contributo alla verità.
Concludo questa nota con le parole di Sandro Marcucci: "Perché fino ad adesso noi nelle Forze Armate ci siamo sentiti dire, e qui
è una denuncia che faccio, che la disciplina non va bene con la
democrazia e ci giocano anche usando degli emeriti giuristi, quasi che
sinonimo di democrazia uguale caos per le Forze Armate e allora io non
mi meraviglio da militare che voi parlando delle stragi vi
dimentichiate tante cose, mi riferisco a Ustica, come vengono fuori i
famosi uovo di Colombo, i cieli italiani che per compito sono difesi da
una Forza Armata di cui io mi onoro, e e. non hanno difeso anzi
combinazione in quei dieci minuti tutti stavano a guardare dall’altra
parte e nessuno si è reso conto la genesi di queste discrepanze,come
mai. Io non credo che qualcuno di voi creda che i militari siano ancora
elementi di barzelletta, perché se ve lo fanno credere, voi non vi
meravigliate che esiste Ustica da dieci anni. Noi militari democratici
non vi diciamo se è stato il missile o la bomba, no,però vi facciamo
notare che ultimamente in una trasmissione televisiva, finalmente un
politico, mi riferisco a Zamberletti, ha detto coloro che sanno, coloro
che sanno, aggiungo io i militari,parlino,ma perché un parlamentare lo
deve chiedere dopo dieci anni quando ormai rigirata nel suo cesso è
diventata che puzza, non lo si poteva chiedere subito? "
Un abbraccio a tutti. Laura Picchi associazione Rita Atria