COMUNICATO RADIO STAMPA del 25 gennaio 2013
L'Unione Sindacale Italiana USI e il Coordinamento lavoratrici e lavoratori di coop. sociali, enti del terzo settore
e aziende, esprime la solidarietà a Luca Blasi, "Lucone", operatore sociale e attivista impegnato da diversi anni sia
nelle attività lavorative, sia nell'impegno antifascista e antirazzista, nel quartiere e nelle lotte sociali. USI e Coordinamento
auspicano che il provvedimento e l'ordinanza non siano rese esecutive e che siano comunque revocate, restituendogli la libertà
di movimento e il diritto di partecipare alla vita lavorativa e sociale dalla parte giusta, quella di chi lavora e si batte contro l'ingiustizia sociale.
Segreteria Unione Sindacale Italiane e Coordinamento Lav. Coop. Sociali, enti del terzo settore e aziende di Roma
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza al nostro collega Luca Blasi
oggetto di un'assurda e infame richiesta di ordinanza di sorveglianza speciale
in quanto ritenuto un soggetto pericoloso.
Le fantasiose accuse di “criminalità” null'altro sono che il quotidiano
attivismo e le lotte sociali che caratterizzano da anni la vita di Luca.
E' curioso scoprire poi che chi firma questi provvedimenti viene oggi
arrestato per corruzione, concussione e rilevazione di atti d'ufficio... come
si dice “predica bene e razzola male”!
Luca lavora con noi impegnandosi con sensibilità e grande senso di
responsabilità quotidianamente per contrastare l'emarginazione e il disagio
sociale, prerogativa degli operatori sociali.
Con le vostre minacce non riuscirete a intimidire chi lotta per un mondo
diverso e chi crede ancora negli ideali di eguaglianza e giustizia sociale!
Colleghi e colleghe di Lucone
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