Ciao!
>> Lo stesso access
>> point con annessi fili e batterie, mise in allarme la digos che ci
>> venne
>> a chiedere se l'apparecchiatura era nostra perche' volevano chiamare
>> gli
>> artificeri visto che era in prossimita' della linea ferroviaria
>> parma-laspezia. No solo... questo e' quello che hanno notato loro... Se non vado errato
-
cosa possibile visto che ho dei ricordi PARTICOLARMENTE annebbiati di
quell'anno HEHEHEHE - quando passava il treno capitava che si
interrompesse
la visibilita' ottica con l'antenna (una biquad lato hackit, se non
sbaglio,
veramente pregevole, montata tralaltro con un bastone su una cassa di
plastica
da 6 bottiglie di vinassa :)
Cosi' qualche autentico GENIO - non chiedetemi il nick - ha pensato
bene di
stendere anche una tratta di cavo ethernet in giro x la citta' e in
particolare
x un tratto in mezzo alla ferrovia e in particolare sotto i binari del
treno
onde evitare che quando passava qualche vagone schermasse il ponte
radio!!
HAHAHHAHA
> Alcuni di li avevano beccati vicino all'albero e gli
> spiegarono che quel magico apparato sull'albero serviva a
> dare internet a tutto il vicinato.
> Senza rubare niente a nessuno...
> ...e i tipi un po' perplessi se ne sono andati Quanto era romantica quella passeggiata a cambiare le batterie al
piombo ogni
tanto arrampicandosi a turno sull'albero?
:)
...certo che sembrava davvero un ordigno artigianale, a dirla tutta
;-PP
Un abbraccio in memoria di quell'incredibile hackmeeting, GiPOCO.
