On 01/18/2013 03:39 PM, Thomas Fossati wrote:
> 2013/1/18 <bomboclat@???>:
>> io credo sarebbe molto importante dare seguito alle idee oltre
>> che fermarsi un momento e commemorare un attivista strameritorio.
>> percio' aiutiamo a diffondere la campagna pdftribute per esempio.
>> apriamo gli archivi, liberiamo saperi, condividiamo.
>>
>> socializzare saperi senza fondare poteri.
>> Primo Moroni
>
> giusto, ad esempio cosi`:
>
> http://www.nature.com/news/mathematicians-aim-to-take-publishers-out-of-publishing-1.12243
Non per difendere gli accademici, ma tentativi di open publishing con
livello editoriale rigoroso ci sono da tempo:
http://www.plos.org/
qui il modello e' che chi pubblica (di solito ha dietro un istituto di
ricerca) paga la pubblicazione, e poi gli articoli sono liberamente
consultabili.
Purtroppo c'e' la mafia dell'impact factor che spesso obbliga gli
scienziati a pubblicare su riviste "chiuse", e poi ovviamente c'e' chi
e' totalmente disinteressato al problema.
L'approccio di Schwartz pero' era diverso: cercava di esercitare una
forma di disobbedienza civile alle limitazioni all'accesso al sapere
scientifico.
Ciao
Joe
