On 14/01/2013 19:27, Saverio Proto wrote:
[...]
> spegniamo tutto, cellulari televisione e radio, e torniamo al medioevo.
>
Ma per molti versi sono appunto cellulari televisione e radio che ci
tengono nel medioevo. E per quanto in prigione uno sia "protetto" in
realtà è solo custodito.
Ippolita, "Nell'acquario di Facebook":
/È vitale che l'individuo mantenga delle sfere private, un'interiorità
segreta e personalissima, non profilata né profilabile. È vitale
imparare a passare del tempo con se stessi, in solitudine, in silenzio,
e imparare a piacersi, affrontando la paura del vuoto, quell'horror
vacui intimo che i social media cercano inutilmente di colmare. Solo
individui che si stimano, che si piacciono abbastanza nonostante le
proprie debolezze possono trovare l'energia per costruire uno spazio
comunicativo sensato nel quale incontrare gli altri./
Foc