E' accaduto stanotte dopo le 3
Muos: la gru entra nella base, scortata dagli agenti
Ambiente
11 gennaio 2013
di Andrea Gentile
Nota: Muos di Niscemi: l'Italia resta una colonia americana. Il governo italiano e il governo Crocetta senza tenere in alcun conto della volontà dei niscemesi, dei siciliani che non vogliono il Muos, gravissimo danno per la loro salute, rispondono ad altrui sovranità: quella del governo americano come sempre accade dal 1943 a questa parte. Stanotte le vittime delle stragi, Sandro Marcucci sono stati uccisi di nuovo. laura picchi socia associazione Rita Atria
Stanotte dopo le 3 la gru che serve a completare i lavori del Muos, trasportata su un grosso autoarticolato, con altri tre camion carichi di strumenti e materiale, hanno fatto ingresso alla base della marina militare americana della sughereta di Niscemi. I mezzi erano scortati da più di un centinaio di agenti in tenuta antisommossa e decine di camionette blindate.
Era stato annunciato dal ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri al governatore siciliano Crocetta: “Non sono accettabili comportamenti che impediscano l’attuazione delle esigenze di difesa nazionale
e la libera circolazione connessa a tali esigenze, tutelate dalla
Costituzione”. Così è stato: per evitare ogni possibile ostacolo, è
stata spiegata la maggiore forza di sicurezza italiana mai vista a
Niscemi.
Gli agenti di polizia e i carabinieri hanno bloccato i punti di accesso alla base,
isolato il presidio, allontanato ogni manifestante. L’operazione in
questione doveva essere completata senza alcun disturbo. Dopo diverse
ore di viaggio, i camion hanno lentamente imboccato la strada sterrata
che porta alla base. Il centinaio di manifestanti no-Muos, accorso nella sughereta nel cuore della notte, è stato allontanato, diviso e stornato tra le varie piccole strade e i diversi posti di blocco. Il presidio è stato isolato. Al passaggio della gru, fischi e grida
nei confronti degli agenti da parte degli attivisti, scivolati sulle
divise come la pioggia che è caduta dopo poco. Subito, tra lo sgomento e
l’amarezza, i no-Muos si sono riuniti in assemblea per commentare l’accaduto.
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