Re: [NuovoLab] partono i sommergibili

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Autore: norma
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To: ugo, Mailing list del Forum sociale di Genova
Oggetto: Re: [NuovoLab] partono i sommergibili





facciamoci il prox volantino
      ciao

      Norma


      Il 10/01/2013 19.09, ugo ha scritto:



il manifesto 2013.01.10 - 01

BILANCIO
        DI GUERRA

Partono i sommergibili



COMMENTO - Giulio Marcon




«Rapidi ed invisibili, partono i
            sommergibili», canticchiava Ugo Tognazzi -interpretando Il
            Federale di Luciano Salce, film del 1961- mentre a bordo di
            una scassata motocicletta affondava nel fiume che voleva
            arditamente attraversare. Perfetta metafora della vicenda
            attuale dei due sommergibili U 212 per i quali dobbiamo
            spendere quasi 2miliardi di euro, mentre l'Italia affonda
            sempre di più nella crisi economica, nella disoccupazione,
            nella povertà.

            La vicenda non è recente. Il programma di costruzione dei
            sommergibili inizia nel 1994. e già da allora era stato
            aspramente criticato dalla campagna Venti di Pace (da cui ha
            poi tratto origine la campagna Sbilanciamoci!) e da allora
            l'Italia ne ha realizzati due, che ha chiamato Scirè e
            Salvatore Todaro. Sono sommergibili d'attacco, capaci di
            ospitare reparti di incursori e anche -come ha fatto
            Israele- armamenti nucleari. Tanto rapidi non sono visto che
            - fortunatamente- i tempi della loro produzione si sono
            allungati molto, ma sicuramente invisibili sì, e soprattutto
            ai fustigatori della spesa pubblica. 

            Quando si tratta di tagliare scuola e sanità ci vedono
            benissimo, ma di fronte alle spese militari non si accorgono
            di niente: né dei sommergibili U 212, né dei
            cacciabombardieri F35, né di un disegno di legge delega
            sulle forze armate che nei prossimi vent'anni ci farà
            spendere più di 230 miliardi di euro per le armi. 

            Quello dei sommergibili è l'ultimo regalo avvelenato del
            governo Monti: un premier che non ha problemi a spendere 2
            miliardi per due sommergibili, ma ne ha molti di più se deve
            destinare risorse al lavoro, alla scuola, alla sanità. Il
            suo è -come al solito- un rigore a senso unico. La spending
            review vale per i lavoratori, ma non per i generali e gli
            ammiragli come il suo ministro Di Paola. Tra l'altro si
            tratta -dal punto di vista operativo- di scelte inquietanti:
            sia i sommergibili U 212, sia i cacciabombardieri F35 sono
            dei sistemi d'arma buoni per l'attacco ed entrambi possono
            dotarsi di armamenti nucleari. Si tratta di armi per andare
            in guerra e non per difendere il paese, come invece
            prevedono l'art. 11 e 52 della Costituzione.

            Bisogna porre fine a questo assurdo spreco di risorse. 

            Perché con i soldi dei due sommergibili potremmo fare
            tantissime cose e molto più utili, tra le quali: mettere in
            sicurezza 3mila scuole che non rispettano le normative
            antisismiche e antincendio, far nascere 1500 asili nido,
            avviare un programma di ammortizzatori sociali per i
            lavoratori precari, fare gran parte degli investimenti che
            sono necessari a risanare l'Ilva di Taranto. 

            I soldi sprecati nei sommergibili accontentano la casta dei
            militari (e magari qualche faccendiere) creano pochissimi
            posti di lavoro e ci consegnano due battelli che saranno -
            fortunatamente - inutilizzati e non operativi, anche perchè
            poi non ci sono i soldi per la manutenzione e
            l'addestramento. 

            Invece di far affondare l'Italia, facciamo affondare il
            progetto di questi due sommergibili e destiniamo le risorse
            risparmiate a far uscire il paese dalla crisi.






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