[NuovoLab] La direttora Rangeri vs. il "fondatore" Parlato

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Author: giacomo casarino
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Subject: [NuovoLab] La direttora Rangeri vs. il "fondatore" Parlato

da contropiano.org...[ La risposta della Rangeri a Parlato é lunare] Ma se la "nuova cooperativa" sarà davvero "uno spazio per tutti", come mai "tutti" se ne vanno?A noi, soltanto lettori critici, sembra di poter dire che le firme che lasciano rappresentano in genere "la sinistra" di quel giornale; o quanto meno la parte "propositiva", quella che si interroga sul mondo invece di limitarsi a fotografarlo. A parte il grande Michele Giorgio, che continua a scrivere dalla martoriata Palestina, non certo da una seggiola romana, non troviamo ormai articoli che ci dicano qualcosa che non sapevamo già. Qualche intervento esterno, qualche reportage o inchiesta extra redazione, tantissimo Pd appena compensato da un'intervista solitaria qualche segretario extraparlamentare. Scomparso il conflitto sindacale, silenzio sull'economia globale e quella italiana. Un po' di tifo - ora - per il "movimento arancione", ma sempre senza un punto di vista che aiuti a discernere, selezionare, "interrogare". Non sappiamo, insomma, se la "nuova cooperativa" vedrà la luce, ma vediamo che la "linea politico-editoriale" sarà molto "conclinate" con il Pd, via Vendola, e le sue scelte. Capiamo anche che "la proprietà" della testata non sarà della coopertiva, né dei "circoli dei lettori"; ma di qualcun altro, ancora ignoto.Non sappiamo se tutte queste "firme storiche" daranno vita a un progetto alternativo. Ma siamo certi che il futuro promesso da Norma Rangeri & co. non avrebbe politicamente e giornalisticamente molto a che fare con la storia de "il manifesto". Criticabile sempre, banale mai.