[Precari_roma] Comunicato sindacale RSU USI ZETEMA 15dicembr…

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Autor: usiait1@virgilio.it
Data:  
A: pop
CC: precari_roma
Assumpte: [Precari_roma] Comunicato sindacale RSU USI ZETEMA 15dicembre2012 su richiesta incontro RSU per la mostra Big Bambù al Macro Testaccio e condizioni di SICUREZZA DEL PERSONALE






Comunicato sindacale RADIO STAMPA RSU USI ZETEMA per affissione e divulgazione ai sensi della L.300/70 ex art. 25Roma, 15 Dicembre 2012 Care/i colleghe/i, vi inoltro la richiesta appena inviata. Resto in attesa. Vorrei fosse chiaro a tutte/i che non è un passatempo quello di sollecitare l'Azienda a ricordarsi il rispetto per i lavoratori. Come noterete, infatti, ho evidenziato la predisposizione della liberatoria per l'utenza e il niente per lavoratrici e lavoratori. Conto sulla collaborazione delle colleghe e dei colleghi affinchè ulteriori informazioni di situazioni simili mi arrivino in tempo reale...la vita è una!...Cerchiamo di non dimenticarlo mai. Serenetta Monti (RSU/USI)

Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 sito nazionale www.usiait.it, e mail usiait1@???, blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com, archivio storico www.usistoriaememoria.blogspot.com, giornale www.lottadiclasse.info, Gentile dr. Ruberti, dopo aver ri letto anche la comunicazione che ci ha gentilmente inoltrato a firma del dr. Broccoli (successiva a questa a cui rispondo), La prego di condividere con la RSU, i criteri del "protocollo" citato dal dr. Broccoli, relativo l'installazione Big Bambù. Ritengo che sia stata accettata con troppa superficialità la possibilità di considerare la postazione a 25 metri come una postazione "normale". Questo, anche alla luce delle informazioni on line relative tale mostra in cui si parla di "liberatoria" per i visitatori che devono usufruire dell'installazione. Per i custodi Zètema, invece, non è stato previsto nulla di smile ma dato tutto per scontato. Non è stata fatta una verifica preventiva del personale coinvolto: non si sono prese in considerazione situazioni di disagio, legate a singole patologie riconducibili a vertigini, stati di ansia o altro, che possono insorgere anche nelle due ore che l'azienda ha calcolato per questa postazione. Non è stato fatto alcun incontro con la RSU per eventuali allargamenti dell'indennità di disagio o verifica delle divise attuali per una postazione a 25 metri, aperta anche la sera, in questi giorni di temperature rigidissime. Questo è l'ennesimo caso in cui l'Azienda ritiene di poter utilizzare i propri lavoratori secondo i desiderata di questo o quell'artista, Ente, Istituzione, dimenticando che, innanzitutto deve essere rispettata la vita e la dignità dei lavoratori coinvolti e tutelati dal CCNL Federculture, in primis, dall'accordo integrativo in subordine, ma soprattutto dal Decreto 81/2008 che sicuramente stigmatizza come situazioni di questo tipo debbano essere preventivamente analizzate e valutate onde ridurre al minimo i rischi per i lavoratori coinvolti. Richiedo pertanto un confronto urgente della RSU, con l'RSPP Vito Ambriola e con il dr, Guidi di cui non mi sono ancora chiare le funzioni ma di cui, ieri, ain sede di tavolo RSU, mi sono state ribadite in merito al "servizio prevenzione e sicurezza". Attendo celere riscontro, porgo cordiali saluti. Serenetta Monti (RSU/USI)