COMUNICATO SINDACALE RADIO STAMPA - 11 DICEMBRE 2012 (per divulgazione e pubblicazione, grazie):
OGGI 11 DICEMBRE PRESSO LA SALA CRISI DEL COMANDO DI P.M. - POLIZIA LOCALE
DEL COMUNE DI ROMA CAPITALE, VIA DELLA CONSOLAZIONE, E' CONVOCATO UN INCONTRO SINDACALE
CON OO.SS. E RSU INTERNA, PER AFFRONTARE UN TEMA DELICATO E SCOTTANTE, le modalità operative
dell'USO DEL POLIZIA LOCALE (cioè i vigili urbani, per capirci) PER LO SGOMBERO DEGLI IMMOBILI OCCUPATI
ABUSIVAMENTE (come se esistessero immobili occupati ...legalmente...).
Non è la prima volta che il Comune di Roma, oggi Roma Capitale e città metropolitana, affronta questo tema, come
fu a suo tempo molto discussa la vicenda dell'armamento del corpo di polizia municipale, oggi polizia locale.
Però a pochi mesi dalla scadenza del mandato della Giunta Alemanno, con una situazione nella città di perenne crisi economica,
di disagio sociale e di costante "emergenza abitativa", nonostante i circa 200.000 alloggi sfitti e con una nuova tornata
di occupazioni per chiari motivi di UTILITA' SOCIALE, PER L'ESERCIZIO CONCRETO DEL DIRITTO ALL'ABITARE, per
la necessità di spazi sociali a fini collettivi e culturali e non per operazioni di sostegno "politico", con studentesse e studenti
che si riappropriano occupando degli spazi scolastici (peraltro non in sicurezza in molti casi), con lavoratori e lavoratrici e settori
di cittadinanza che presidiano ospedali e strutture sanitarie rivendicando una sanità pubblica, di massa e il diritto alla salute con
la salvaguardia dei posti di lavoro e la dignità del lavoro svolto nels ettore della sanità, con edifici vuoti riutilizzati a fini sociali,
per iniziative culturali non soggette alla logica di mercato, nella Roma Città aperta e medaglia d'oro per la Resistenza al nazifascismo,
sembra di essere a volte tornati alla...Roma Imperiale, con la guardia pretoriana e un uso repressivo e securitario della polizia municipale.
Auspichiamo che tra gli aderenti al Corpo di Polizia Locale, nelle RSU di Roma Capitale, che hanno ben chiaro il ruolo e la funzione
democratica e di vigilanza della struttura, ma non per essere agganciati in termini normativi (ed economici) al "comparto sicurezza",
che da Genva 2001 lascia sempre perplessi nella sua correttezza e utilizzo, vi sia il doveroso scatto di dignità
della funzione e della dignità del proprio lavoro, non dando un avallo e una legittimazione piena a questa operazione, almeno
per il tavolo sindacale.
Ai movimenti di lotta e sociali, alle associazioni, ai sindacati e alle forze politiche schierati da sempre dalla parte delle classi lavoratrici
e dei soggetti sfruttati, chiediamo di vigilare e verificare che questo utilizzo non prenda delle modalità incontrollabili, i cui effetti
potrebbero generare eccessi e un utilizzo della struttura e del personale del Corpo di Polizia Locale e dei vigili urbani di stampo repressivo.
Da parte nostra, per quel che compete al sindacato autorganizzato, non siamo disponibili a legittimare o sottoscrivere tale utilizzo, che ci appare
improprio e inopportuno, con la trasformazione delle funzioni originarie dei vigili urbani in attività che ricordano troppo i pretoriani della Roma imperiale,
la città di Roma non ha bisogno di questo.
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