[NuovoLab] L'AD di Autostrade non "ciurli nel manico"

L'amministrazione delegato di Autostrade per l'Italia Giovanni Castellucci si avventura, su un giornale cittadino, in una contorta dissertazione su Dibattito Pubblico e Opere Infrastrutturali.
Ognuno esprime le proprie opinioni, ma e' sorprendente continuare a ripetere come un mantra slogan non agganciati alla realta'.
Per prima cosa non e' vero che il Dibattito Pubblico sulla Gronda di Ponente ha scelto il tracciato numero 2 della Gronda. Basta leggere il documento presente sul sito dell'urban center per prendere coscienza che i lavori del Dibattito Pubblico hanno preso in esame anche l'"opzione zero", nonostante il diktat della giunta Vincenzi e hanno messo sul tavolo delle forze politiche la cosiddetta "ipotesi incrementale".
Perche', come si legge nel documento elaborato dalla commissione presieduta dal dottor Bobbio, e' emerso che ci sono tantissime opere infrastrutturali stradali e ferroviarie condivise da tutti gli attori, compresi i comitati.
La strada a mare, il tunnel subportuale, il nodo ferroviario, il rifacimento del nodo di San Benigno erano opere che non incotrnavano una pregiudiziale opposizione.
Ma e' proprio in merito al nodo di San Benigno, laddove il dottor Castellucci "ciurla nel manico": la soluzione scelta dalla maggioranza delle forze politiche (non dal dibattito pubblico) sarebbe la soluzione meno costosa.
Ci credo, per risparmiare la razionalizzazione dell'accesso al casello di Genova Ovest e' stata declassata a qualche rotonda e fludificazione del traffico di accesso, con l'effetto di mantenere a due le corsie di accesso alla galleria di accesso di Genova Ovest.
Insomma potremmo fare tutte le nuove corsie che vogliamo, ma se non rifaciamo il nodo di San Benigno a Genova Ovest rimarra' il tappo.

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antonio bruno capogruppo federazione sinistra comune genova
339 3442011