Autor: Fabio Pietrosanti (naif) Data: Para: hackmeeting Assunto: Re: [Hackmeeting] Raided for running a Tor exit
On 11/30/12 12:56 PM, gin(e) wrote: > On 30/11/2012 12:48, Fabio Pietrosanti (naif) wrote:
>
>> Il governo degli stati uniti, tramite il BBG, finanzia Tor che finanzia
>> fino a $100/mese per fare girare Tor Exit Node con 100Mbit, con chiare
>> regole di trasparenza e di limitazioni (massimo uno a testa).
>>
>> La componente volontaria individuale è importante, ma il grosso del
>> traffico è "pumped out" da TorServers, NoiseBrdige e altre
>> organizzazioni che hanno un supporto di tipo economico finanziario.
> mi spieghi meglio la storia dei finanziamenti dal governo? Gli stati uniti sono fra i principali finanziatori di tutte le
organizzazioni che tutelano la libertà d'espressione e promuovono
l'informazione libera.
Questa attività viene svolta tramite BBG, BroadCasting Board of
Governor, e USAID.
Con queste due keywords è possibile ricercare online informazioni a
riguardo e scoprire che i principali supporter dei principi di libertà,
trasparenza e libertà d'espressione sono proprio gli stati uniti.
Che piaccia o no, i numeri ci sono e i risultati pure.
Tor, come molti altri progetti, sono finanziati da BBG e/o USAID ,
direttamente o indirettamente.
L'internet Freedom Fund statunitense ne è un esempio, il sostegno ai
dissidenti russi, iraniani, cinesi, del tajikistan, della serbia sono
altri esempi.
Tor è prevalentemente sostenuto da fondi di provenienza, direttamente o
indirettamente, statunitense.
Questo non è un buon motivo per creare "teorie cospirative" circa il
fatto che se i soldi provengono da USG allora USG può interferire con
l'operatività.
L'obiettivo di USG (e del BBG) è quello di favorire la diffusione di
informazione libera e di contrasto a forme di censura, al fine di
consentire uno sviluppo democratico in paesi che la democrazia non ce la
hanno.
L'importante non è "da dove provengono i soldi" ma il "come vengono
usati e per quale fine" .