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Da: Roberto Guidi guidi.roberto@???
A: undisclosed-recipients:;
Inviato: mer 28/11/12 12:26
Oggetto: Fwd: SOS SAN ROSSORE!
---------- Messaggio inoltrato ----------
Carissime/i,
Vi
chiedo due minuti del vostro tempo per cercare di fermare il trasferimento della
Tenuta di San Rossore a un Ente che la gestirà a fini principalmente
produttivistici, togliendola al Parco che finora l’ha amministrata tutelando la
natura e la biodiversità.
Vi prego
di aderire a questo appello e girarlo ai vostri contatti. La cosa è
urgente! Di seguito le istruzioni
Letizia
Vogliamo scatenare una pioggia di mail sulla
Regione per farla desistere dal progetto di togliere San Rossore al
Parco.
Vi proponiamo un testo che se volete, potete adattare a
piacimento, e inviare all'elenco di indirizzi riportato di seguito.
In copia,
possibilmente nascosta, vi preghiamo di inserire l'indirizzo email sanrossorealparco@??? , in modo da
contare le mail che partono.
Poi se vinceremo, organizzeremo una giornata di festa
e di conoscenza della Tenuta, in primavera, per tutti quelli che avranno
inviato il messaggio, e saranno registrati nella casella sanrossorealparco@??? .
Fate
girare a tutti i vostri indirizzi, cerchiamo di essere migliaia, ce la possiamo
fare !!!
Grazie a tutti
Carlo Galletti
rappresentante
associazioni ambientaliste nel Consiglio Direttivo
del Parco Migliarino - San
Rossore – Massaciuccoli
Indirizzi email:
enrico.rossi@???, annarita.bramerini@???,
anna.marson@???, gianni.salvadori@???,
m.chincarini@???, g.donzelli@???
, i.ferrucci@???, p.tognocchi@???
In copia nascosta: sanrossorealparco@???
Al Presidente della Regione Toscana
Enrico Rossi
All'Assessore all‚Ambiente e Aree
Protette Anna Rita Bramerini
All'Assessore all'Urbanistica Anna
Marson
All'Assessore all'Agricoltura
Gianno Salvadori
Ai consiglieri eletti nell'area
pisana
SAN ROSSORE RESTI AL PARCO, NO AL
SUO USO PER RICAVI ECONOMICI IMMEDIATI
Il Parco Regionale di Migliarino -
San Rossore - Massaciuccoli ha gestito negli ultimi 12 anni la Tenuta
ex-presidenziale di San Rossore con criteri di conservazione degli ambienti
naturali (migliaia di ettari di foreste, dune, zone umide), di sostenibilità
delle attività agricole (coltivazioni e allevamenti biologici), di sviluppo del
turismo verde, dell’educazione ambientale, della ricerca
scientifica. Questo corrisponde alle previsioni della legge dello Stato n. 87
del 1999, secondo cui la Tenuta dev’essere gestita secondi i principi della
Legge Quadro sulle Aree Protette, per la valorizzazione dell’ecosistema e per
scopi didattici, educativi e sociali, l’equilibrio ecologico e il risanamento
ambientale.
Tutta l'area è Sito di Importanza
Comunitaria, Zona di Protezione Speciale, Riserva della Biosfera, oltre che la
più grande proprietà pubblica all'interno del Parco Regionale.
Sono preoccupato per la proposta
di legge che prevede il passaggio della Tenuta all'ente "Terre Regionali
Toscane" che la gestirà a fini principalmente economici e non più
conservazionistici, con la possibilità
di tagliare i boschi a soli fini produttivistici, vendere terre pubbliche e
utilizzare il patrimonio immobiliare anche per profitti privati. Addirittura con
minori controlli da parte della Regione rispetto alla vigilanza che questa ha
operato durante la gestione del Parco.
Ritengo che questa proposta
costituisca un grave attacco alla gestione di un bene comune di grande
valore, per fini economici immediati
che danneggeranno gli interessi delle comunità locali, dei turisti e degli
operatori che hanno investito nel turismo verde, e con conseguenze fortemente
negative sugli equilibri ambientali.
Che ne sarà dei boschi, gestiti con criteri di profitto?
Saranno tagliati per farne legna, carta e energia senza alcuna forma di tutela
ecologica? E' questo che intendete per green economy?
E delle coltivazioni e dell'allevamento biologici?
Saranno riconvertiti ad agricoltura industriale e allevamenti intensivi?
E degli edifici, dei terreni, della
Villa del Gombo? Saranno offerti alla speculazione edilizia, alla
cementificazione, al turismo di massa?
E' proprio per combattere contro queste cose che è nato
il Parco, dalla lotta di migliaia di cittadini, contro Porto Cristina, Onassis,
la speculazione edilizia e la devastazione ambientale.
33 anni fa la neonata Regione Toscana
si fece interprete di queste aspettative; perché oggi intende cambiare
rotta?
Chiedo che tutta la parte relativa a
San Rossore sia stralciata dalla legge di istituzione dell'ente "Terre Regionali
Toscane".
Mi auguro che la Regione Toscana
rafforzi il ruolo dei Parchi e delle Aree Protette come aveva fatto nel decennio
passato dando vita a un sistema originale e efficace che appare ora in fase di
irreversibile smantellamento.
Mi auguro che la Regione Toscana
voglia onorare gli impegni del vertice ONU di Nagoya in cui la Comunità Europea
e internazionale hanno ritenuto centrali le politiche delle Aree Protette per il
futuro della nostra specie.
Mi auguro che la Regione Toscana consideri i beni comuni
costituiti dagli ambienti naturali e dalle specie viventi come un capitale da
amministrare con rispetto e conservare per le future generazioni, invece che da
svendere in tempo di crisi.
DATA E FIRMA, eventuale Associazione di appartenenza,
CITTA’ di residenza
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