caro Mario,
grazie per essere intervenuto con dei contenuti importanti.
Sono d'accordo con te quando dici:
Non esiste l'EXPO dal volto umano che può essere accolto e valorizzato dai GAS.
Tuttavia  non so che posizione abbiano i gas milanesi su Expo. In 
Intergas avevamo cominciato a pararne, pensando ad iniziative parallele, 
ad un expo alternativo (si era parlato anche dell'Expo dei Popoli) ma 
senza mai approfondire.
E non so se il DESR si possa considerare proprio come un partner di EXPO 
nella "governace" della trasformazione del parco sud (qui dovrebbe 
rispondere qualcuno che ne fa parte)
EXPO (NOEXPO) e PARCO SUD potrebbe essere l'argomento di uno degli 
incontri a tema da organizzare extra assemblea, invitando tutti coloro 
che ci lavorano e si impegnano da anni.
La lettera circolata in lista però non riguarda direttamente nè Expo nè 
il Parco Agricolo Sud, ma l'agricoltura regionale lombarda e il Piano 
per lo Sviluppo Rurale. Il nuovo PSR determinerà le politiche agrarie di 
tutta la regione e a noi interessa difendere tutti i produttori etici e 
biologici, non solo quelli del parco sud o del DESR o delle aree 
agricole scelte da Expo per far bella figura!
L'argomento delle politiche agricole e dalla PAC, per la quale si stanno 
muovendo anche Urgenci e le molte associazioni di agricoltori e 
consumatori che abbiamo incontrato al convegno in Cuccagna (con 
l'obiettivo di formare un gruppo capace di "advocacy" in grado di 
portare le nostre richieste fino al parlamento europeo) mi sembra un 
altro tema da proporre per una delle serate extra assemblea.
Mi rattrista questa tua visione di un Intergas docile e obbediente, 
asservito a squallidi mediatori pronti ad approfittare dei fondi 
pubblici.  Non siamo tutti così sprovveduti ed ingenui da poter essere 
manipolati così facilmente!;-)
ciao a presto
Ileana
(Gas Città Studi)
Il 14/11/2012 1.29, Vitiello Mario ha scritto:
> ciao a tutte/i
> chiedo scusa per l'intrusione in una lista che mi limito a leggere,
> senza partecipare alle riunioni.
> Intervengo come membro del Comitato NOEXPO, perchè la discussione che ho visto scorrere mi ha sollecitato.
> Dico subito che non voglio dire nulla sul dibattito, anche se mi procura una certa tristezza vedere i toni e le accuse che circolano.
> Ma non è questo il punto.
>
> Credo occorra fare attenzione a ciò che significa l'EXPO in relazione alla realtà territoriale milanese e lombarda, ed in particolare al Parco Sud.
> E' chiaro (tranne a chi non vuole capirlo) che l'expo è un enorme vuoto, una mastodontica operazione di maquillage, una costruzione di immaginario buono per mascherare operazioni di banale speculazione edilizia, oltre a qualche affaruccio tra mafiosi (ne hanno già beccati tre in zona Rho...)
> Non so se sia chiaro a tutti/e, ma spero non ci sia nessuno nel giro dei gas milanesi che crede ancora alla favola dell'EXPO buono, dell'expo che nutre il pianeta e fa sviluppare l'agricoltura bio accanto alle
> tangenziali milanesi.
> Per questo mi sembra urgente ricordare che non si può fare con la vicenda EXPO come fatto anni fa con Penati, appoggiato ingenuamente (?)
> da qualcuno, e poi spazzato via dalla storia, oltre che dalla magistratura.
> Bisonga avere il coraggio di dire, con fermezza, che sul tema legalità bisogna essere intransigenti.
> E che non esiste una gestione bipartisan degli affari, o almeno di
> questo tipo di affari.
> Non esiste l'EXPO dal volto umano che può essere accolto e valorizzato dai GAS.
> Non esiste quindi una azione etica nel parco SUD, o nel Parco Nord o in qualsiasi parco, in cui la "governance" è retta da un trinomio EXPO-DESR-istituzione.
> Che è vero, oggi non esiste ancora, ma solo gli ingenui non se l'aspettano con ansia.
>
> Ecco, scusate ancora per l'intromissione, ma la storia antica, ed il vizio della memoria, mi fanno proprio pensare che l'operazione sul Parco
> Sud sia esattamente finalizzata a raccattare qualche misero quattrino nella distribuzione a pioggia che inevitabilmente arriverà con EXPO.
> Una operazione squallida in cui qualcuno cercherà di proporsi ed
> accreditarsi come mediatore tra realtà etiche (che faranno davvero comodo all'EXPO) e i finanziatori, che elargiranno vouchers verso coloro che saranno docili e obbedienti.
> Lasciatemelo dire, una gran brutta fine per l'intergas...
>
> ciao
> Mario
> GAS Lambrate
> Comitato NOEXPO
>
>
>
>
>
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