Autor: usiait1@virgilio.it Datum: To: pop CC: precari_roma Betreff: [Precari_roma] RESOCONTO E VALUTAZIONE INIZIATIVA 8 NOVEMBRE 2012
ROMA ASSESSORATO E DIPARTIMENTO POLITICHE SOCIALI e resoconto incontro con
Assessorato
COMUNICATO E RESOCONTO PER DIVULGAZIONE, PUBBLICAZIONE E AFFISSSIONE NEI LUOGHI DI LAVORO, GRAZIE.
UNIONE SINDACALE ITALIANA – fedele ai principi dell’AIT
Largo Veratti 25 00146 - TEL. 06/70451981 FAX 06/77201444 usiait1@???
Coordin. lav. coop. sociali, enti del 3° settore e aziende pubbliche e mail coord.terzosettore@???
CUB – Sanità Via Cavour 101 Roma fax 06 06 4828857 Tel. 06 48029250
COBAS Cooperative Viale Manzoni 55 Roma fax 06 77206060 Tel. 06 70452452
Comunicato sindacale – per affissione nei luoghi di lavoro (art. 25 Legge 300/70) e per divulgazione alla cittadinanza romana
RESOCONTO INZIATIVA PRESIDIO ASSEMBLEA 8 NOVEMBRE 2012 ROMA
AL DIPARTIMENTO POLITICHE SOCIALI COMUNE ROMA CAPITALE
Si è svolto regolarmente il presidio e assemblea, organizzato per l’8 Novembre 2012, dal Coordinamento lav. coop sociali, enti del terzo settore e aziende pubbliche, sostenuto da Cobas cooperative, dalla Cub e dall’Unione Sindacale Italiana, al Dipartimento Politiche Sociali del Comune di Roma Capitale a Viale Manzoni 16. L’iniziativa è avvenuta a circa 30 ore dall’approvazione in Consiglio Comunale, del testo del Bilancio di Previsione 2012, che dato il periodo di fatto sembra un bilancio consuntivo…
Hanno partecipato diverse decine di lavoratori e lavoratrici, in considerazione del fatto che si è effettuata l’iniziativa in fascia oraria (dalle 12.30 fino alle 14.30-15 circa) di normale attività lavorativa, erano presenti comunque diversi delegati-e di posto di lavoro, dalle case di riposo alla Sala Operativa Sociale, dalle case famiglia, all’assistenza domiciliare ad anziani e disabili, all’assistenza nelle scuole, ai progetti socio educativi, anche di accoglienza e scolarizzazione rom e alle gestione dei campi attrezzati.
Dopo aver effettuato un volantinaggio di fronte al Dipartimento, una delegazione con un componente per ogni struttura promotrice (Cobas, Cub, Usi e Coordinamento) e un rappresentante dell’utenza delle Case di Riposo comunali, è stata ricevuta quasi subito, da un esponente dell’Assessorato alle Politiche Sociali il Dott. Solfanelli, che già da un anno e mezzo segue le vicende del terzo settore e le relazioni con le strutture associative e anche sindacali, tra le quali il Coordinamento e le strutture sindacali autorganizzate e di base.
Non era in sede il Direttore del Dipartimento, in riunione in contemporanea in Prefettura, al quale le strutture promotrici avevano inoltrato nei giorni precedenti richiesta di colloquio, specie per la vicenda della mancata sottoscrizione del contratto di servizio con l’Azienda Speciale Comunale Farmacap (che gestisce 40 farmacie comunali, l’asilo nido e i servizi sociali di teleassistenza, telecompagnia e telemonitoraggio per l’area terza età, anziani fragili), vicenda sulla quale il Dipartimento è la “stazione appaltante”.
Ha lasciato perplessi che in una giornata (come il giovedì) nella quale da anni al Comune vi è il ricevimento al pubblico e l’apertura continuativa di Dipartimenti e uffici comunali, non fosse stata predisposta in assenza del Direttore, la presenza di un funzionario o di un dirigente disponibile almeno a ricevere una delegazione 8anche i lavoratori e lavoratrici sono cittadini e quindi “pubblico”), per prendere nota delle questioni rilevanti indicate, e fissare un successivo appuntamento…
Al presidio hanno partecipato diversi esponenti degli organi di informazione, nonché il Consigliere municipale Fds-Prc del 19° Municipio Claudio Ortale, quasi sempre presente e attivo nelle mobilitazioni.
Nel corso dell’incontro sono state esposte le questioni già oggetto di incontri precedenti (come quella relativa all’adeguamento omogeneo di tariffe e copertura di budget, per i servizi e i progetti, che poi significano le coperture idonee di salari e retribuzioni secondo le tabelle dei CCNL, la questione dei corsi di formazione-aggiornamento per il titolo di OSS, sulla quale era stata presentata una proposta da parte del Coordinamento cittadino e delle strutture presenti, sull’inserimento della clausola di salvaguardia occupazionale nei bandi di gara, per appalti, affidamenti e convenzioni, sulla vicenda delle mansioni e disciplina anche in termini di condizioni e carichi di lavoro per il personale addetto all’assistenza specialistica nelle scuole, gli A.E.C. Assistenti Educativi Culturali, quasi 900 di cooperative ed enti, a fronte di un residuo gruppo di circa 50 unità di dipendenti comunali), oltre ad esporre alcune situazioni relative a servizi specifici o a condizioni particolari sulle quali si è richiesto, per quanto di competenza, un intervento diretto dell’Assessorato o comunque un interessamento per il ruolo prevalente che svolge, in sinergia con altri parti dell’Amministrazione capitolina. L’Amministrazione capitolina ha preso impegno ad adeguare le tariffe orarie, almeno con le tabelle del CCNL Cooperative Sociali 2009, a renderle omogenee in tutti i Municipi e i Dipartimenti interessati, evitando disparità di trattamento, a mettere al centro delle Deliberazioni di Giunta e delle conseguente Determinazioni Dirigenziali, il “costo del lavoro” quale elemento di riferimento, anche per la modifica della precedente D.G.C. 317, che disciplinava la “sperimentazione” della riforma dell’assistenza domiciliare per anziani e disabili, a rendere questo meccanismo operativo per l’anno 2013 in tutta la città, previa consultazione con le parti sociali (tra le quali anche le strutture autorganizzate e di base coinvolte, su tavoli separati rispetto ai sindacati firmatari del CCNL o alle Centrali cooperative), ad attivarsi per un mansionario cittadino omogeneo per coloro che lavorano nell’assistenza alle scuole (A.E.C), dando già per l’anno in corso una copertura maggiore (a Novembre 2012 erogati circa 24 milioni di euro, a fronte dei 23 dell’anno 2011) per il servizio nelle scuole, a valutare l’impatto negativo che è stato segnalato dalla delegazione del coordinamento (rischio licenziamento, mancata possibilità di utilizzo in futuro per i senza titolo, problemi per le cooperative anche disponibili a processi di stabilizzazione…) e dei sindacati USI, Cobas e Cub, per l’impossibilità materiale di migliaia di operatori e operatrici a Roma, utilizzati nei vari servizi, ad avere il titolo di OSS per carenza di corsi attivati e i costi proibitivi, chiedendo alla delegazione di elaborare un documento e aggiornare la proposta fatta negli incontri precedenti, per la valutazione e riconoscimento dell’esperienza lavorativa effettuata e titoli equivalenti. La delegazione autorganizzata ha detto che farà pervenire tale documento prima possibile, anche con un aggiornamento della proposta a suo tempo presentata e illustrata. L’Assessorato si è anche preso impegno di seguire le vicende relative ai casi segnalati su sicurezza e incolumità nelle Case di Riposo, di utenti e personale (Roma 3) e delle misure di sicurezza (cancello da aggiustare…) e utilizzo del personale di portineria alla sede del “Buozzi”, a verificare le questioni poste per il servizio gestito dalle cooperative accreditate per scolarizzazione Rom e della gestione dei campi attrezzati (è finalmente arrivato e attivato il container nuovo al Campo attrezzato di Via dei Gordiani, dopo segnalazione e sollecito da parte dell’Usi, per lo svolgimento di varie attività), pur nella differenza di opinioni sull’inserimento “automatico” delle clausole di salvaguardia occupazionale e salariale nei nuovi bandi di gara di appalto, affidamento e convenzione, con approfondimenti in base alle disposizioni di tutela contrattuale (art. 37 CCNL Coop Sociali) e delle disposizioni europee, che secondo l’Usi (e le altre strutture) sono interessi prevalenti meritevoli di tutela, rispetto a interessi di natura “concorrenziale”, da parte dei soggetti partecipanti alle gare e a presunte “libertà di assunzione”…la questione, che è trasversale a tanti servizi e progetti, sarà oggetto di nuovo e continui interventi da parte delle rappresentanze sindacali aziendali e dei sindacati autorganizzati, trattandosi di una questione fondamentale su diritti e condizioni materiali di occupazione e salario.
Altre questioni, come l’ipotesi di trasferimento della Sala Operativa Sociale in altro locale del Dipartimento
XIV, ipotizzata dalla Direzione o le vicende relative alla Farmacap, dovranno essere successivamente approfondite e affrontate alla presenza del Direttore del Dipartimento.
Alle 14 circa, l’incontro si è concluso e la delegazione è scesa al presidio assemblea, relazionando sui punti affrontati e sugli impegni presi e da seguire, dando appuntamento alle prossime iniziative, compresa quella che riguarda gli AEC e chi lavora nei servizi ai Rom, in corso di preparazione per l’ultima decade di Novembre, nonché per quanto riguarda i servizi socio sanitari nell’area tossicodipendenze e altri progetti, anche alla luce dell’analisi del Bilancio 2012 approvato nei giorni scorsi.
Del resto, all’obiezione dell’Assessorato su quali dati la delegazione autorganizzata basasse le valutazioni su alcune lacune rimaste in termini di Bilancio, come la legittimazione di fatto dei tagli pari a circa il 10% a fronte di servizi e richieste aumentate, dei Bilanci degli anni precedenti, così come sul mancato trasferimento di fondi a favore del Comune, da altre Pubbliche Amministrazioni (nonostante lo sforzo economico prodotto dal Consiglio comunale e dall’A.C.), la risposta è stata facile…PERCHE’ IN QUESTI SERVIZI E PROGETTI NOI CI LAVORIAMO DAVVERO e ABBIAMO COSTANTEMENTE IL POLSO REALE DELLE SITUAZIONI e perché colleghi e colleghe ci segnalano quanto succede nei loro posti di lavoro, dando quindi una maggiore concretezza al lavoro del coordinamento e delle strutture sindacali aziendali.
Un incontro interlocutorio positivo per la capacità di sintetizzare le questioni rimaste in sospeso e dare nuovo impulso nel confronto con l’Amministrazione Comunale, da parte dei soggetti autorganizzati che stanno coordinando le strutture e le esperienze concrete, nonché di essere attivi sui vari casi specifici che ci vengono segnalati dai posti di lavoro…SEMPRE IN ATTESA CHE SI SVILUPPI, come sta avvenendo nella scuola statale, LA RISCOSSA COLLETTIVA E DI MASSA DI LAVORATRICI E LAVORATORI…ASSIEME AI SETTORI PIU’ SENSIBILI DELLA CITTADINANZA, a partire dagli utenti dei servizi e progetti.
Le nostre mobilitazioni e il lavoro coordinato continuano, anche su questioni di solidarietà internazionale come gli scioperi e le manifestazioni che si svolgeranno il 14 novembre in altri Paesi Europei (con manifestazioni anche in Italia) o il sostegno ai presidi e mobilitazioni di settori operai in altre regioni.
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