Un hacker cattolico fermò le analisi dei disegni di landi , era di
perugia:
http://antonella.beccaria.org/2010/10/11/michele-landi-storia-di-un-suicidio-controverso/
http://daily.wired.it/news/cultura/2012/11/02/hacker-e-cyberteologia-intervista-ad-antonio-spadaro.html
conobbi antonella in una sera di autunno, solito
linuxday c era anche stefano maffulli.
Oggi la realtà del secondo link:
perchè facciamo hacking oggi?
perchè secondo i francesi ( teorema mitterand... l"ultimo livello di
sarcazzo),
molti italiani soffrono di solitudine invece di
sviluppare insieme?
cosa divide l"europa dall" america,
siamo noi gli ultimi cybertelogi che ancora ricerchiamo mappe sicure,
per paura di chi c"è dietro l angolo, per uno scenario
di rappresentazioni di ambienti che creino un "atmosfera" tranquilla
per un "trapasso epocale" + dolce e cyberblakblock logico (
intesa come metafora vitalistica bergsoniana,
nel senso del banchiere anarchico di Pessoa, come moneta
elettronica e crypto?)?
ce la facciamo ad astenerci da un convegno di "cialtroni"?