Io ho partecipato e votato all'assemblea: attendo ancora che, come promesso, pubblichino, sia pure ex post, un mio contributo scritto (che, per intanto, ho fatto girare su fb e altrove). In genere sono promesse da marinaio, specialmente dopo la conclusione assembleare che ha buttato all'aria i disegni coltivati da tempo dalla direzione (si è scoperto - ma si è dovuto battere lungamente il chiodo -, fin dal febbraio scorso!).La sproporzione tra lo spazio dedicato sul giornale di oggi alla relazione della direttora Rangeri - reticente, nulla sul piano politico - ed al resoconto dell'assemblea, durata più di cinque ore (interventi di non più di sette minuti l'uno) la dice lunga sulla situazione che rimane aperta alle contrapposizioni (ed ad un lento, impalpabile boicottaggio dell'esito della votazione?).Se il giorno si vede dal mattino la presentazione di oggi, non fa sperare bene. Si è evitata una plateale rottura tra i Circoli e la maggioranza della redazione, ma spero in integrazioni - rivelatrici sulle reali intenzioni di dar corso alle deliberazioni assembleari! - nei prossimi giorni. Comunque, non è così che si lancia una campagna di sottoscrizione che entro il 31 dicembre (ma potrebbe essere anche il 31 gennaio 2013) dovrà raccogliere la bellezza di 3700 milioni di euro, corrispondente alla quota della SpA spettante alla cooperativa messa in liquidazione.
Giacomo Casarino Un dettagliato e veritiero resoconto dell'assemblea si trova su http://www.rifondazionegenova.org , che riprende un articolo di Sergio Cararo di "Contropiano".
