[Precari_roma] ILVA ennesima morte da IN-sicurezza sul lavor…

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Autor: usiait1@virgilio.it
Data:  
Para: pop
CC: precari_roma
Asunto: [Precari_roma] ILVA ennesima morte da IN-sicurezza sul lavoro di giovane operaio...SCUOLA: precario si suicida, ennesima morte PER MANCANZA DI PROSPETTIVE DI LAVORO
Comunicato RADIO STAMPA del 3 novembre 2012 da Confederazione nazionale USI Unione Sindacale Italiana
aderente alla Rete nazionale salute e sicurezza sul lavoro (e mail nazionale bastamortesullavoro@???)
e mail USI usiait1@???, sito nazionale www.usiait.it, blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com,
archivio storico www.usistoriaememoria.blogspot.com,

Con richiesta di divulgazione, affissione e pubblicazione, grazie
ILVA: muore sul lavoro l'operaio ventinovenne dell'ILVA, CLAUDIO MARSELLA, addetto al Mof,
un'altra morte per la IN-SICUREZZA sul lavoro, è troppo pericoloso lavorare da soli nei reparti e movimentazione
con mezzi, come denunciato più volte dai lavoratori dell'ILVA.
L'Usi esprime le proprie condoglianze alla famiglia dell'operaio morto e la vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori
dell'ILVA, alle organizzazioni sindacali che stanno scioperando ancora sulla complessa vicenda dello stabilimento,
che include l'intreccio salute-lavoro-ambiente, sulla pelle degli operai e della cittadinanza di Taranto.
La Rete nazionale salute e sicurezza sul lavoro, promuoverà per il 7 dicembre a Taranto, una assemblea convegno
sulla vicenda ILVA e sulle produzioni nocive, alla quale chiediamo di dare adesione e partecipazione attiva, per un
intervento ampio e complessivo e plurale, a sostegno delle iniziative locali o nazionale che dovessero essere messe
successivamente in piedi. Assemblea convegno del 7 dicembre al quale l'USI nazionale ha già dato la sua adesione e
partecipazione, con intervento.
SCUOLA: si è suicidato in Campania un precario cinquantenne della scuola CARMINE CERVERA, da poco aveva terminato
la laurea specialistica in storia dell'arte, da quel che si è appreso ha terminato la sua esistenza per la mancanza di lavoro
e l'impossibilità di poter svolgere la professione di insegnante, a causa dello smantellamento dell'istruzione.
Una morte che ricorda nella nostra lunga memoria storica, i suicidi degli operai cassaintegrati, anche questa la consideriamo
anche se non avvenuta sul lavoro o in occasione di lavoro, come quella dell'operaio dell'ILVA, come una morte derivante
dal lavoro e dallo sfruttamento, dalla disperazione di non avere possibilità di lavorare nel settore dell'istruzione pubblica.
Segreteria nazionale generale Confederazione USI UNIONE SINDACALE ITALIANA, fondata nel 1912...100 anni dalla parte giusta...