Care/i
per chi vuole una sintesi dello stato comatoso della democrazia in questo
Paese, niente è più perfetto di questa semplice agenzia ANSA.
Dunque :
a) si accetta il dogma del debito pubblico come emergenza assoluta;
b) si prevede la dismissione del patrimonio pubblico per attenuare la
portata del debito pubblico;
c) si prevede l’utilizzo della Cassa Depositi e Prestiti –ovvero i
soldi frutto del risparmio dei cittadini e dei lavoratori- per rendere
possibile l’operazione;
d) se ne discute solo fra Enti, Ministero e partiti;
e) se ne discute rigorosamente a porte chiuse. Purtroppo il tempo è
ridotto, ma immaginate un’occupazione di Sala Zuccari per dire tutte e
tutti : “Il debito è vostro, i soldi sono nostri, i beni comuni ci
appartengono, ora ne discutiamo noi tutte e noi tutti a porte spalancate”.
Fate girare.Un abbraccio.Marco