[autorgstudbo] La palestrina @ dormitorio Beltrame

Delete this message

Reply to this message
Author: News AutOrg.anizzazione Stud.entesca BO
Date:  
To: autorgstudbo, forum, espress
Subject: [autorgstudbo] La palestrina @ dormitorio Beltrame
La palestrina: prendiamo a pugni le sfighe della vita

LUNEDI’ e GIOVEDI’ dalle 16 alle 19 @ CENTRO BELTRAME

Link: http://vag61.noblogs.org/post/2012/10/10/la-palestrina-prendiamo-a-pugni-le-sfighe-della-vita/

E’ capitato spesso che, in particolari momenti di emergenza, delle
palestre siano state adibite a dormitori. Ma, forse, è la prima volta
che esce la notizia che, in uno stanzone seminterrato di un dormitorio
pubblico, si apre uno spazio palestra. Stiamo parlando del dormitorio
pubblico “Beltrame” e la palestra è una delle “bel(le)trame” previste
dal progetto del “Condominio Sabatucci”, promosso dagli operatori del
dormitorio e da diverse realtà attive nel territorio della Cirenaica
(Oltre, Fucine Vulcaniche, Sensiesegni, Universo, Naufragi, Avvocato
di strada, Acquablu e Vag61).

La prima cosa che va detta è che non si tratta di uno degli spazi più
“fighetti” dove fare sport a Bologna. A chi l’ha vista sono venute in
mente le palestre di pugilato dei film americani degli anni sessanta.
Sobria e fuori moda: due sacchi, una spalliera, due panche, qualche
centinaio di chili di ghisa, alcuni bilanceri, quattro corde da
saltare per sudare. Materiali recuperati da altre palestre e donati
volentieri per l’azzardo romantico e sognatore che questo progetto
rappresenta.

Dentro non ci troverete fissati del bicipite o invasati degli
addominali a tartaruga o maniaci dell’uppercut, ma qualche storia di
solitudine, conti aperti e chiusi col passato, gente che, nel ring
della strada, combatte con la mancanza di lavoro o di una casa, con la
precarietà e i disagi della vita. Persone che, anche in presenza di
gravi difficoltà, intendono star bene nel proprio corpo, avendo
rispetto per se stessi e per gli altri. Che sono poi le cose che
contano davvero, in una società dove si abbassa sempre di più la
soglia di sensibilità.

La “Palestrina” sarà un luogo dove allenare, oltre al fisico, le
proprie emozioni. Dove riappacificarsi col proprio corpo, troppo
spesso annegato in litri di birra e di tavernello, senza ansia da
prestazione, senza quella competizione gonfiata dal raggiungimento di
successi fatui. Per ora, le attività sportive che si terranno saranno:
preparazione atletica di base, potenziamento muscolare, yoga e
attività ludico-motoria rivolta all’apprendimento delle tecniche
pugilistiche e di difesa personale.

Sarà una “palestra popolare” nel senso che non verà mai precluso
l’accesso né per questioni tecniche, né per motivi economici. Quello
che vogliamo praticare è uno sport che non sia un lusso per pochi ma
una possibilità per tutti. Le attività che si svolgeranno all’interno
saranno un modo per ricercare il benessere fisico e mentale, ma pure
un’occasione per costruire socialità, per rigettare i pregiudizi e
sviluppare un’esperienza di autogestione.

Se proprio ci deve essere un riferimento sportivo, un bell’esempio da
ricordare è quello di Teofilo Stevenson, l’ex peso massimo cubano,
vincitore di tre titoli olimpici, scomparso questa estate. Stevenson,
insieme a Muhammad Alì, è stato una vera e propria leggenda del
pugilato mondiale, ma a differenza del campione afro-americano, si
rifiutò sempre di passare al professionismo. Quando glielo chiesero
disse: “Cosa valgono cinque milioni di dollari, quando ho l’amore di
cinque milioni di cubani”. Rimase un atleta dilettante per tutta la
vita.

C’è chi dice che la libertà sia una forma di disciplina. La pratica
sportiva può contribuire a disciplinare e a gestire l’aggressività,
può permettere di confrontarsi per conoscere i propri limiti e
migliorare le proprie capacità, può aiutare a star meglio con se
stessi, ricostruendo momenti di aggregazione e di incontro con gli
altri, in un’ottica di convivenza e di rispetto delle differenze,
combattendo l’immiserimento delle periferie e le condizioni di
isolamento e di solitudine che si vivono.

Per queste ragioni Vag61 sta nella “Palestrina”, partecipando ai turni
per tenerla aperta, nelle giornate di lunedì e giovedì, dalle ore 16
alle ore 19.

Buon allenamento a tutte e a tutti!

Vag61


* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
Vag61 - Spazio libero autogestito
in via Paolo Fabbri 110 - Bo
infovag61@??? - www.vag61.info

* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
Sostieni i progetti e le iniziative di Vag61! Compilando la
dichiarazione dei redditi firma nel riquadro dedicato alle
associazioni di promozione sociale ed inserisci CF: 91241310373
Grazie!