Auteur: Antonio Bruno Date: À: ambiente liguria, forumsege, forumgenova inventati Sujet: [NuovoLab] In marcia cinque chilometri per dire no alla Tav
In marcia cinque chilometri per dire no alla Tav
Il popolo contrario al Terzo Valico in corteo da Serravalle ad Arquata. I tremila alla manifestazione. Il clima è sereno ma determinata la volontà di ostacolare il progetto dell'Alta velocità. Da Genova sono arrivati in tanti, consiglieri comunali e gente comune che tiene per mani i propri figli e grida: "Terra e salute non si vendono"
di NADIA CAMPINI
In marcia cinque chilometri per dire no alla Tav
Sono oltre tremila gli uomini e le donne del popolo 'No Tav' e 'No Terzo valico' che si sono messi in marcia da Serravalle fino ad Arquata, quasi cinque chilometri a piedi nella vallata dello Scrivia per dire no agli espropri e "alla devastazione della vallata".
LE IMMAGINI
Da Genova sono arrivati in tanti, con i pullman, con il treno o in auto. Sfilano con i loro bambini per mano, sventolando le bandiere del comitato, dietro gli striscioni sui quali hanno scritto gli slogan della manifestazione "Giù le mani dalla nostra terra", "Terra e salute non si vendono".
Nutrita anche la rappresentanza del comitato della scuola di Villa Sanguineti a Trasta che, dopo le proteste a settembre, ha regolarmente aperto i battenti perché il progetto del cantiere è stato spostato. Ma i genitori e gli abitanti della zona restano preoccupatissimi: gli scavi dovrebbero iniziare solo 30 metri più un là dai canelli della scuola. In corteo anche quattro consiglieri comunali: Antonio Bruno della Federazione della sinistra, e i grillini Paolo Putti, Andrea Boccaccio e Stefano De Pietro.
Ci sono le bandiere del movimento NoTav, di Legambiente, c'è lo striscione del partito comunista del Centro storico e dei comitati della Valpolcevera. Tutti decisi a sotenere le ragioni di quello che oramai è un movimento trasversale tra Liguria e Piemonte.
Mischiati tra i tanti studenti e sindacalisti della Fiom di Alessandria, il sindaco di Arquata che mostra la scelta del suo consiglio comunale contrario al progetto del Terzo Valico.
Discreti, carabinieri e poliziotti seguono il corteo ma l'atmosfera è tranquilla e le violenze che hanno segnato alcune manifestazioni precedenti sono lontane.