[Cm-milano] venerdi' flashmob per Per un Welfare Metrolombar…

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Autore: Luca
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To: critical mass milano - crew ::: http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!!
Oggetto: [Cm-milano] venerdi' flashmob per Per un Welfare Metrolombardo- Trasporti accessibili per precarie e disoccupati


Per un Welfare Metrolombardo- Trasporti accessibili per precarie e
disoccupati
FlashMOb – Cantiamogliela con il Coro di Micene

Ci troviamo in Piazza Cadorna – Venerdì 5 OttobrE 2012 – dalle 18.30!


Le politiche in materia di mobilità nell'area metropolitana milanese e
trasporti sono del tutto schizofreniche. Per fare solo alcuni esempi:
chi prende la metropolitana da Rho Fiera (capolinea della rossa) pagherà
2,55€ per due fermate. Chi da Sesto F.S. (l’altro capolinea della rossa)
pagherà 1,95€ sempre per due fermate in più. Chi da Cologno Nord
(capolinea della verde) pagherà 1,95€ per tre fermate. Chi prende il
passante ferroviario da Rho Centro paga 2,40€ a fronte di 2,10€ di chi
prende il passante da Rho Fiera. Chi prende il treno da Monza per
arrivare a Sesto F.S. e da qui utilizzare la metropolitana per i propri
spostamenti paga 3,65€ (1,70€ di treno e 1,95€ di metro). Questa
situazione oltre ad essere del tutto assurda e penalizzante per i
pendolari dell’hinterland perché risponde esclusivamente alla logica del
“fare cassa”, è aggravata anche dalla mancanza di investimenti per
l’integrazione tra bicicletta e mezzo di trasporto pubblico come avviene
in molte città europee. La nostra area metropolitana non è assolutamente
bike friendly e rende estremamente complicato ricorrere all’uso della
bicicletta come mezzo di trasporto privilegiato per gli spostamenti,
economico ed ecologicamente sostenibile.

Venerdì prossimo, 5 ottobre, ci ritroveremo con il Coro di Micene a
piazzale Cadorna per un flash mob che mira a rivendicare politiche di
mobilità più attenta alle esigenze dei soggetti, quali precari e
disoccupati, che si muovono nell'area metropolitana per necessità
primarie e per i quali non c'è alcuna forma di agevolazione.




http://www.precaria.org/si-puo-dare-di-piu-2-0.html




Si può dare di più 2.0.


Per un Welfare Metrolombardo- Trasporti accessibili per precarie e
disoccupati
FlashMOb – Cantiamogliela con il Coro di Micene

Ci troviamo in Piazza Cadorna – Venerdì 5 OttobrE 2012 – dalle 18.30!



Chi è …?

… è una rete di soggetti cha ha dato il via ad una campagna per chiedere
l’introduzione della tariffa unica ed integrata per utilizzare tutti
mezzi di trasporto pubblico presenti all’interno dell’area metropolitana
milanese. Allineare tutte le tariffe extraurbane a quella di Milano
città e creare un fondo per il diritto alla mobilità che garantisca a
lavoratori precari, studenti, disoccupati e cassintegrati di accedere al
trasporto pubblico locale sono efficaci misure di welfare metropolitano
da mettere in campo per contrastare la crisi, che renderebbe Milano e il
suo hinterland un’area metropolitana di livello europeo.

Cos’è …?

È una campagna il cui scopo principale è quello di modificare le
politiche in materia di trasporto pubblico del Comune e della Provincia
di Milano, di Regione Lombardia e degli enti locali che a vario titolo
hanno competenze relative alla mobilità pubblica per ottenere la
realizzazione di una tariffa unica ed integrata per il trasporto
pubblico locale (bus, metro, treni, etc.) per tutti i comuni dell’area
metropolitana milanese, oltre alla realizzazione di un fondo per il
diritto alla mobilità che serva a ridurre ulteriormente le tariffe del
trasporto pubblico locale per lavoratori precari, studenti, disoccupati
e cassintegrati. L’accessibilità dei mezzi di trasporto pubblico e la
mobilità sono uno dei cosiddetti cinque assi della precarietà che la
campagna intende affrontare. Gli altri sono: casa, saperi, reddito e
affetti.

Perché …?

L’area metropolitana milanese è sempre più interconnessa. Negli ultimi
anni sono aumentati i collegamenti tra Milano città e l’hinterland. In
vista di Expo 2015 questa tendenza è destinata ad aumentare. Ogni giorno
centinaia di migliaia di persone utilizzano sistematicamente il
trasporto pubblico locale per muoversi all’interno della metropoli.

Questa situazione di fatto trova un ulteriore conferma con il decreto
sulla spending review che dal 2014 istituirà le città metropolitane, tra
cui quella di Milano. Questi enti andranno a sostituire e ad assorbire
diverse competenze riservate in precedenza alle province. Tra queste
anche quelle in materia di mobilità. I referenti istituzionali in
materia di mobilità diventeranno quindi la Regione e la Città metropolitana.

Da qui ai prossimi anni verrà realizzato un reticolo di grandi opere che
collegheranno ulteriormente i vari nodi della città metropolitana. Tem,
Pedemontana, Brebemi, per citare alcune delle principali infrastrutture
che verranno realizzate in vista di Expo 2015, imporranno a tutti noi
una dote irreversibile di inquinamento, dissesto e sfruttamento
lavorativo. Non si punta nemmeno a risolvere la congestione, la
scommessa è attrarre nuovo traffico per rimodellare in chiave europea i
poli logistici della regione.

Le politiche in materia di mobilità e trasporti del tutto
schizofreniche. Per fare solo alcuni esempi: chi prende la metropolitana
da Rho Fiera (capolinea della rossa) pagherà 2,55€ per due fermate. Chi
da Sesto F.S. (l’altro capolinea della rossa) pagherà 1,95€ sempre per
due fermate in più. Chi da Cologno Nord (capolinea della verde) pagherà
1,95€ per tre fermate. Chi prende il passante ferroviario da Rho Centro
paga 2,40€ a fronte di 2,10€ di chi prende il passante da Rho Fiera. Chi
prende il treno da Monza per arrivare a Sesto F.S. e da qui utilizzare
la metropolitana per i propri spostamenti paga 3,65€ (1,70€ di treno e
1,95€ di metro). Questa situazione oltre ad essere del tutto assurda e
penalizzante per i pendolari dell’hinterland perché risponde
esclusivamente alla logica del “fare cassa”, è aggravata anche dalla
mancanza di investimenti per l’integrazione tra bicicletta e mezzo di
trasporto pubblico come avviene in molte città europee. La nostra area
metropolitana non è assolutamente bike friendly e rende estremamente
complicato ricorrere all’uso della bicicletta come mezzo di trasporto
privilegiato per gli spostamenti, economico ed ecologicamente sostenibile.

per saperne di più

http://www.precaria.org/si-puo-dare-di-piu-trasporti-accessibili-per-precarie-e-disoccupati.html

http://faglielapagare.org/

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