[NuovoLab] Bersani e il PD all'angolo

LO SGAMBETTO AL POVERO BERSANI, CHE NON SI AVVEDE DELL'ANDATA A REGIME DELLA POST-DEMOCRAZIA E DELLO STABILE COMMISSARIAMENTO DELL'ITALIA.

I "GRANDI ELETTORI" (FINANZA MONDIALE, CAPITALISTI GLOBALI, UNIONE EUROPEA, CHIESA CATTOLICA) hanno già VOTATO e lavorano per una soluzione che se ne infischia del presunto bipolarismo dell'alternanza. L'apprezzamento della nefasta Goldman Sachs per il PD si rivela come uno specchietto per le allodole. Il PD nel frattempo giocherella in solitaria a preparare a puntino le primarie, che dopo l'annuncio di Monti e delle forze che lo sostengono anche per il futuro (Napolitano??) si rivelano vieppiù come poco profittevoli e poco divertenti. La riforma elettorale che sortirà dai diuturni conciliaboli extraparlamentari dovrebbe favorire l'operazione Monti bis; certamente le lobbies e chi ha maggior potere di ricatto (l'UDC) sono all'opera per favorire un sistema elettorale congruo alla bisogna. SECONDO MARCHIONNE (v. sotto) le presunte capacità di Monti fanno premio sulla competizione elettorale e mettono tra parentesi l'esito delle future elezioni (la democrazia: che cosa sarà mai stata? Ora viviamo nel "dopo-Cristo!)

PARIGI. Un governo Monti-bis "sarebbe un passo enorme per il Paese. Darebbe credibilità e toglierebbe molta incertezza. Non ci sono alternative viste le sue capacità". Lo ha detto l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne al Salone dell'Auto di Parigi al termine della riunione dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei.