Come noto, il Consorzio Tiberina è soggetto no-profit costituito nel
Gennaio 2010 che svolge unattività nel campo della coesione territoriale
(coalizione a geometria variabile orizzontale, verticale e obliqua ,
interregionale, intersettoriale e con approccio interdisciplinare) per la
valorizzazione integrale e coordinata della regione Tiberina [*].
La valorizzazione è rivolta:
- verso lesterno, per costruire un progetto di marketing
territoriale attorno a una regione-marchio, la regione delle terre e delle
acque del Tevere, con un potenziale di richiamo molto più forte rispetto a
quello delle singole (pur eccezionali) sub-regioni [**], cercando a tal
scopo di coinvolgere i Soggetti istituzionali più indicati, fino ai livelli
governativi, nonché gli operatori del territorio;
- verso linterno, per tutte le ulteriori progettualità che
prescindono dalle suddivisioni amministrative, incentivando caratteristiche,
identità e vocazioni della Tiberina improntate alla sostenibilità, al
servizio dei cittadini.
E dunque emersa la possibilità, grazie alla massa critica di persone e
organizzazioni raccoltesi attorno al progetto, di intraprendere una nuova
iniziativa anchessa unica nel panorama italiano, cioè la costituzione di
una Public Company territoriale (società ad azionariato diffuso), per far
beneficiare sia i consumatori sia i produttori di alcune caratteristiche
favorevoli della Tiberina, comprese la compattezza, la disponibilità di
eccezionali risorse, la struttura policentrica (tutto lo spettro di nuclei
abitati, dai piccolissimi Borghi alle grandi Città, con variegate
caratterizzazioni socio-economiche).
In termini di parole-chiave ci si potrebbe richiamare a slow, new,
soft, green, di qualità. Si punta ad un Soggetto che abbia
caratteristiche intermedie fra quelle di una Fondazione, di unImpresa e di
unAssociazione, senza dover ricorrere a volontariato, ma potendosi
organizzare in maniera strutturata, autonoma e durevole, creando indotto,
occupazione e benefici diffusi, attraverso:
- formazione di un maxi Gruppo dAcquisto, tendenzialmente il più
vasto in Italia;
- raccordo diretto fra consumatori e produttori certificati (tramite
e-commerce, piccoli centri logistici, etc);
- mercato di beni e servizi esclusivamente del territorio (alimenti,
artigianato, attività ricreative ed escursionistiche, vacanze e altro);
- possibilità di coordinare sconti, convenzioni, opportunità
speciali per i Soci (fra laltro, contrariamente alla tessera di
unAssociazione, lazione della Public Company sarebbe cedibile);
- sviluppo della piccola imprenditoria locale, con eliminazione
delle intermediazioni onerose (la Public Company prevede per lappunto
unazionariato distribuito fra singole persone fisiche beneficiarie e il
divieto di scalata);
- fruizione sostenibile del territorio di vita e di prossimità,
allimpronta di storia, natura, culture, turismo, viver sano.
Per gli abitanti di Roma (i 2/3 di quelli della Tiberina) si può dunque
immaginare una sorta di generalizzazione ed esaltazione del concetto di
mercato rionale, sposando tradizione e innovazione tecnico-organizzativa,
considerando che il chilometro zero (o quasi zero) non è realizzabile
nella Capitale e che i rivenditori dei mercati spesso sono produttori
diretti e vengono proprio dai territori in questione.
Terremo ovviamente informati dei passi che saranno compiuti, sottoponendo
per tempo a quanti interessati le deliberazioni da sottoporre
nellAssemblea di Costituzione. La denominazione provvisoriamente scelta è
Vivi Tiberina S.p.A..
CONSORZIO TIBERINA Agenzia di sviluppo per la valorizzazione integrale e
coordinata del Bacino del Tevere
Via Marianna Dionigi, 17 00193 ROMA [t] 063202087 [f] 0632650283 [@]
tiberina@??? [w] www.unpontesultevere.com
_____
[*] Attualmente esso comprende 54 Consorziati, fra cui 7 dalle Università
(interi Atenei, Dipartimenti o Centri), 2 Province, 17 Comuni dalle 6
Regioni della Tiberina, Imprenditori, Associazioni e Onlus, locali e non,
fra cui Società Geografica Italiana, FEE Italia Foundation for
Environmental Education, Unione Nazionale Pro Loco dItalia e tante altre;
con diversi Soggetti ha protocolli e convenzioni legati a ricerca,
comunicazione, co-marketing, etc, come con Roma Capitale, APT Umbria, UNI
Ente Nazionale Italiano di Unificazione, Istituto di Ricerca sulle Attività
Terziarie del C.N.R. ed altri. Ha ottenuto quattro Alti Patronati del
Presidente della Repubblica e numerosi Patrocini. E stato ammesso a Socio
Onorario dellAssociazione Internazionale Iter Vitis Itinéraire Culturel
du Conseil de lEurope e, nel Maggio 2011, ha organizzato per lUNI la
riunione plenaria e i tavoli di lavoro del Comitato Tecnico ISO/TC 228
Tourism and related services della International Standards Organization;
molti progetti del Consorzio sono stati inseriti in iniziative promosse
dalla Commissione Nazionale Italiana dellUNESCO. Il portale
unpontesultevere.com e la connessa newsletter si riferiscono a circa 60.000
contatti mail attestati, e utilizzano tre marchi registrati al Ministero
dello Sviluppo Economico (club Amici del Tevere, un Ponte sul Tevere,
regione Tiberina); è in avvio il portale viaggiaintiberina.it,
espressamente dedicato alla ricettività diffusa sul territorio.
[**] La regione Tiberina coindice con il Bacino idrografico del Tevere e
va dunque dalla Valtiberina Toscana e Umbra a Roma, dalla Tuscia alla
Sabina, dai Monti Sibillini al Monte Amiata, dai Castelli Romani al Lago
Trasimeno, dallAppennino Abruzzese alla Val di Chiana, dallAgro Romano
allAppennino UmbroMarchigiano, in tutto o in parte, per le zone affacciate
verso il Tevere stesso, collegate e racchiuse dallo spartiacque che del
fiume contorna limpluvio, sorta dimbuto asimmetrico solcato e movimentato
da monti, colline, pianure, canali, torrenti e affluenti fino al Mar
Tirreno.