L'associazione SempreVerde -Pro Natura Latina torna a proporvi un nuovo
appuntamento con la natura, nel bellissimo comprensorio dei Monti Lepini:
DOMENICA 7 ottobre 2012
*ESCURSIONE MONTE SEMPREVISA*
Monte Semprevisa (1546 m. s.l.m.) partenza dall'Eremo di Sant'Erasmo
(849 m. s.l.m.) (comune di Roccagorga -LT-)
www.*comuneroccagorga*.lt.it/ <
http://www.comuneroccagorga.lt.it/>
*_APPUNTAMENTI:_*
DOMENICA 7 ottobre 2012
Latina: ore 7:45 parcheggio in Via Pio VI, angolo
Via Cattaneo (ex autolinee)
PARTENZA ORE 8.00
per eventuali altri appuntamenti telefonare alle persone di riferimento
*Contatti:*
Roberto
magalumaca@??? <
mailto:magalumaca@inventati.org>
346 7559147
_E' richiesta la comunicazione della partecipazione (lasciando un
recapito telefonico) in modo da poter essere avvisati per eventuali
cambiamenti di programma dell'ultim'ora._
Non sono richieste quote di partecipazione anche se dai non soci è
gradita l'iscrizione all'associazione (EURO 10) o un piccolo contributo
All'inizio dell'escursione sarà richiesta a tutti i partecipanti la
sottoscrizione di una "*Dichiarazione liberatoria nei confronti
dell'Associazione Sempreverde".*
*_Descrizione dell'escursione_*
Difficoltà: Media (E)
Dislivello: 720 m
Tempo andata: ore 2,30
Tempo ritorno: ore 2
Partenza da: Sant'Erasmo (849mt)
Comune di: Roccagorga
Per: Piani dell'Erdigheta e Monte La Croce
/Da Roccagorga una strada conduce alla Fonte dell'Arco e prosegue fino
all'Eremo di Sant'Erasmo dove si parcheggia (la strada è in pessime
condizioni; calcolare un'ora e mezza in più se si vuol partire dal
paese). In corrispondenza di una sorgente inizia il sentiero che dopo
aver attraversato dei terrazzamenti si inoltra nella faggeta: Si
attraversa una cresta e un pendio sassoso fino a giungere ai Piani
dell'Erdigheta. Prima di questi una breve deviazione sulla destra
conduce alla fonte Acqua Valle Perti (1047 m). Dai piani si può seguire
l'itinerario N°8 oppure puntare direttamente verso il Monte La Croce,
attraversando i Piani stessi. Dal Monte La Croce si segue la larga
cresta fino ad incontrare la cima./
Sentiero lungo (specialmente se si parte da Roccagorga) ma interessante
e vario con possibilità di visitare l'Eremo e la vicina fonte. La
sorgente Acqua Valle Perti, alle pendici del Monte Pizzone, arricchisce
la già divertente escursione.
Cfr
http://www.caiesperia.it/sentieri e mappe Lepini.html
<
http://www.caiesperia.it/sentieri%20e%20mappe%20Lepini.html>
"Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l'Ambiente intorno
a noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando quindi anche
per far crescere una mentalità nuova, che porti ad un maggiore
equilibrio tra l'Uomo e la Natura"
info generali sul : TREKKING -- ESCURSIONI (tratto dalla guida ATP
Latina sui Monti Lepini)
AVVERTENZE
a) I sentieri: i tempi di percorrenza, di andata e ritorno, sono
calcolati per un escursionista con un sufficiente grado di allenamento e
non tengono conto delle eventuali soste che si possono compiere lungo il
percorso. Il dislivello e quello assoluto, ovvero tiene conto di tutti i
sali scendi sia per l'andata che per il ritorno e non è la semplice
differenza tra la quota d'arrivo e quella di partenza.
b) Il periodo: per apprezzare meglio i paesaggi di questi monti, si
consiglia di percorrere i sentieri nel periodo primaverile e autunnale.
D'estate, a causa delle basse quote a cui si snodano i sentieri e della
forte insolazione, èpreferibile evitare escursioni sul Versante Sud,
mentre d'inverno si suggerisce di farle in presenza di neve, che rende
sicuramente più suggestivo l'ambiente montano. Percorrendo gli itinerari
nei periodi sconsigliati si rischia di non apprezzare appieno le
bellezze naturali di questi luoghi. Si raccomanda vivamente di astenersi
dal proseguire in caso di avverse condizioni atmosferiche soprattutto
per quei sentieri ove l'orientamento risulta problematico.
c) L'equipaggiamento: un sentiero, può attraversare numerosi ambienti e
ovviamente la natura del terreno è estremamente variabile, così è
sicuramente necessario un buon paio di scarponi; anzi meglio due. Uno
per l'inverno e adatto per la marcia sulla neve e uno per le altre
stagioni, oltre a due paia di calzettoni adatti. Per quanto riguarda
l'abbigliamento è bene essere attrezzati secondo la stagione: è
indispensabile avere nello zaino un indumento idoneo per ripararsi in
caso di pioggia e una giacca a vento da indossare nell'eventualità di
trovarsi in presenza di forte vento in quota. Un berretto per il sole e
un copricapo di lana per il freddo insieme a un paio di guanti sono
sicuramente utili. Si consiglia di non mettere troppe cose nello zaino
per evitare di rendere la marcia troppo faticosa.
d) L'alimentazione: portare sempre almeno un litro d'acqua e alimenti
con un buon grado di digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati
(in particolare farinacei e frutta) che danno un apporto calorico
notevole. In caso di forte sudorazione si può ricorrere a reintegratori
di vitamine e sali minerali ma è bene non affidarsi solo a questi mezzi
e dare sempre la precedenza a prodotti naturali come la frutta fresca e
secca. Non bisogna eccedere nei cibi poiché in montagna occorre essere
sempre in buona forma fisica. Evitare gli alcolici o almeno assumerne
moderatamente solo verso la fine dell'escursione. Per i sentieri più
impegnativi è consigliabile fare piccoli spuntini ogni due ore circa e
non un unico pasto a metà della giornata.
e) Attrezzatura: alcuni strumenti, come la bussola, l'altimetro e la
carta topografica, sono senz'altro utili soprattutto per coloro
cheiniziano a fare escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come
un binocolo di modeste dimensioni e una macchina fotografica con un
obiettivo standard e un grandangolo. Anche un coltello milleusi può
essere utile.
f) La natura: con brevi deviazioni si possono raggiungere le grotte che
si trovano a poca distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare
attenzione nell'avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio quindi
non avventurarsi all'interno se non in presenza di esperti speleologi.
E'assolutamente vietato raccogliere piante, soprattutto se protette
(agrifoglio, orchidee, ecc.), molestare gli animali o gettare rifiuti:
conservateli, invece, nello zaino e portateli a valle. I luoghi che si
raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle volte selvaggi,
la natura è ancora incontaminata e i paesaggi sono tra i più belli e
interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere dimantenerli così come li
troviamo e, pertanto,
QUANDO PERCORRI UN SENTIERO FAI
IN MODO CHE
CHI VIENE DOPO DI TE
NON SI ACCORGA DEL TUO PASSAGGIO
Inoltre glianimali sono intorno a noi, ma non si fanno vedere, e le
piante non fuggono via, ma
SE PERCORRI UN SENTIERO IN SILENZIO
E CON MOLTA ATTENZIONE
PUOI VEDERE
CIÒ CHE GLI ALTRI NON VEDONO.