Mercoledì 26 settembre dalle 18
alle 19 sui gradini del palazzo ducale di genova, 539° ora in
islenzio per la apce.
Incollo il volantino che verrà distribuito.
Altre info su
www.orainsilenzioperlapace.org
SIRIA come afghanistan,
iraq, libia
?
E’ in atto una
grande campagna di disinformazione fondata su menzogne per
farci accettare la partecipazione dell’Italia ad una
aggressione criminale contro un Paese sovrano come
la Siria.
Le potenze della
NATO (Italia compresa) alleate alla monarchia dell’Arabia
Saudita e del Qatar,stanno cercando per motivi economici e
geopolitici di ridisegnare la mappa del Medio Oriente.
Questo non ha
niente a che fare con la “democratizzazione” come ci insegna
la situazione in cui si trovano Afghanistan, Iraq, Libia,
dove ora regnano povertà e violenza e una grande parte della
popolazione è morta o rimasta ferita sotto le bombe. Tutto
questo per arricchire alcuni Paesi dell’occidente come
durante il vecchio colonialismo.
Lo schema
collaudato per raggiungere questi obiettivi prevede la
creazione del consenso popolare attraverso la
disinformazione in TV e sui giornali, per avvalorare la
necessità di un intervento armato dovuto a ragioni
“umanitarie”.(Ricordate Colin Powell che agitava
scenografiche fialette di presunto antrace di fronte
all’assemblea delle Nazioni Unite?) Il cosiddetto
“intervento militare umanitario” ha sempre portato ad
imponenti violazioni dei diritti umani e all’azzeramento del
fondamentale diritto di autodeterminazione dei popoli.
Si mira ad insediare
governi fantoccio, come in Afghanistan o in Iraq, ancora più
oppressivi dei precedenti, anche contro le donne e le
istanze di progresso. L’importante è che siano leali e
subordinati agli interessi occidentali. Per ottenere questo
risultato le potenze imperialiste fomentano la violenza
finanziando e armando i conflitti interni addirittura
inviando consiglieri militari, mercenari e armamenti
sofisticati.
Per le guerre all’Iraq e
all’Afghanistan i cui motivi sono stati completamente
inventati (ricerca di armi di distruzione di massa
inesistenti; caccia a Bin Laden da tempo linciato in
Pakistan)sono morte centinaia di migliaia di civili si sono
spesi centinaia di milioni.
IL governo siriano
è certamente criminale ed oppressivo, come testimoniano
migliaia di persone che, spesso invano e sempre male
accolti,
cercano di
rifugiarsi nei paesi occidentali.
Anche se è stato ed
è tuttora in un contesto geopolitico in cui non mancano
altri simili governi come quello di Israele, Yemen,Arabia
Saudita, Turchia ;ma Iraq e
Afghanistan dimostrano che gli interventi occidentali
proposti e condotti dagli USA sono tutt’altro che
disinteressati; e moltiplicano i lutti ed i desideri di
vendetta. Più efficaci potrebbero invece dimostrarsi
interventi di interposizione affidati a paesi non coinvolti
direttamente in conflitti in quell’area: quindi certamente
né gli USA, né i loro alleati NATO; e certamente interventi
umanitari di sostegno ai profughi ed ai civili colpiti dalla
guerra.
NON UN SOLDO PER
LA GUERRA!
“L’Italia ripudia la
guerra come strumento d’offesa alla libertà degli altri
popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali
”, questo recita l’Art. 11 della
nostra Costituzione nata dalla Resistenza
.
Ci opponiamo fin da ora
alla “no fly zone" che è un intervento militare diretto, con
distruzioni e massacri di civili, come già avvenuto.
Vogliamo dal Governo Monti, che ha tagliato le pensioni e i
diritti dei lavoratori e dei cittadini aumentando invece le
spese militari, e dai Partiti che lo sostengono in
Parlamento, la cessazione immediata di qualsiasi appoggio
esterno ai belligeranti; da subito taglino le spese militari
e pongano fine a tutte le missioni all’estero.
Noi
organizzazioni e cittadini di diverso orientamento e
differenti sensibilità sentiamo il dovere di chiamare alla
mobilitazione contro la minaccia di guerra aperta alla Siria
e anche all’Iran, con grave pericolo di estensione del
conflitto difficile da prevedere.