Mi pare che ci voglia più anarchia nel senso più condivisione delle
decisioni e meno deleghe ai politici. Ma ci vuole anche piu anarchia tra i
vari movimenti...affinche tutti convivano e crescano.
Ciclofficine, critical mass, LACU, SIC secondo me non fanno per niente
parte di uno stesso corpo. Tutt'altro. Percorrono strade diverse ma
parallele. Gli obiettivi, quindi le strade percorse,sono diverse. L'utopia
finale forse è la stessa.
Le cilofficine propongono la strada della rivoluzione lenta e culturale
anche attraverso "un'accademia popolare", LACU è una "scuola" di
bicicletta, in cui ci sono maestri e allievi, e diffonde pratiche mediante
una scolarizzazione ciclistica, SIC fa le proposte concrete alla politica e
cerca di arrivare ad un compromesso tra mobilità e sicurezza stradale.
Tutte queste cose servono, perchè NON CI DOBBIAMO OMOLOGARE. E' TRISTE
PENSARLA TUTTI ALLA STESSA MANIERA O IMPORRE L'UNO AGGLI ALTRI IL PROPRIO
MODO DI AGIRE O DI FARE.
Si possono avanzare delle critiche, questo è sacrosanto.
Queste esperienze non vogliono ne completarsi ne comunicare, e non ha senso
farlo se non c'è unità di pratiche e intenti, è deleterio. E' peggio.
Tutte attaccano il sistema in modo diverso. Non c'è una strada piu giusta
o una piu sbagliata. Non è che noi come ciclofficinari facciamo "la
politica" e SIC perchè sostiene il referendum ( è un esempio ) non fa
politica. Io, come Ilaria, come parte di un movimento, non condivido la
forma di SIC di fare politica e quindi non vado alle assemblee, ne firmo
per il referendum, o altro... ma non è che gli sputo sopra, li critico.
Allo stesso loro non hanno il diritto di pretendere la mia
partecipazione.... o la partecipazione/sostegno delle ciclofficine, in
termini di RECIPROCO RISPETTO con diritto di CRITICA reciproca. Basta che
sia costruttiva. Scendiamo tutti dal piedistallo.
Il punto è che non è che se le ciclofficine non vanno alle cose di SIC, so
stronzi, perchè vale anche il contrario allora. Il punto è andare avanti su
piu fronti possibili, rispettando le differenze, insomma a me stare tutti
sotto lo stesso tetto perchè "facciamo piu notizia" non mi frega un cavolo,
non è cosi che si combatte...mediante l'effimera rivoluzione mediatica. Ma
se qualcuno pensa che anche cosi si risolve qualcosa lo faccia. Non speri
nel mio sostegno, ma speri nella mia critica costruttiva.
Andiamo avanti, mettiamogliela al culo, da tutti i fronti possibili. Con
rispetto parlando.
Baci&bici.
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Ilaria
www.ciclonauti.org
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