[RSF] Lettera alla Gruenenthal

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Auteur: equivita
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À: forumroma
Sujet: [RSF] Lettera alla Gruenenthal


A seguito del comunicato del 14/09/2012 vi inoltriamo la lettera (in
inglese) da noi inviata alla Grünenthal, da sottoscrivere ed inviare
ai seguenti indirizzi:

<dg@???>, <Frank.Schoenrock@???>,
<Heike.Bodden@???>, <Werner.Bleilevens@???>,
<Franziska.Krezdorn@???>, <Cornelia.Kompe@???>,
<Fabia.Soehngen@???>

(Segue la traduzione in italiano per conoscenza)

_______________________________________________________________________________

Mr. Harald Stock

Chief Executive Officer

Grünenthal Group

Mr. Thilo Stadler

Italy Managing Director

Grünenthal Italia

Rome, 14 September 2012

“Dear Mr. Harald Stock, Dear Mr. Thilo Stadler,

We decided to send you this letter when Chemie Grünenthal has made a
highly significant declaration about the dramatic event occurred 50
years ago concerning Thalidomide. In particular, we appreciated the
following statement by Mr. Harald Stock, reported by the media:

“/Thalidomide/ is and will always be part of our company's history.
We have a responsibility and we face it openly”.

Counting on the good intentions of these words, we would like to share
our consideration and a great hope with you.

It is now confirmed that the cause of the disaster caused by
Thalidomide has been the trust of pharmaceutical industries, health
authorities, and many scientists in the animal model for biomedical
research. This is confirmed by the evidences of the trial that
involved Grünenthal, which declared it had carefully performed all
toxicity tests prescribed to sell the drug (for three years, according
to the “Time Magazine” 23 February 1962).

In our opinion, it was astonishing and very serious that the actual
cause of the tragedy, according to the evidences provided by important
scientists, was not questioned: the toxicity assessment based on
animal model. As you know, a teratogenic effect similar to the effect
on humans was identified after several years, through testing on
hundreds of animal species, and in very few specimens (exposed to
disproportionate doses of the drug).

Therefore, that dramatic event had confirmed something that many
scientists had been saying for a long time: any animal species cannot
serve as a model for another species; it can only be a model for
itself.

However, instead of becoming aware of the need to strengthen other
investigation methods, it was decided to intensify animal testing,
adding teratogenesis tests to the other tests.

Europe now has an extraordinary opportunity for the progress of
toxicology: participating in the “turn of the century” announced
by the US National Research Council in its document “Toxicity
Testing in the 21st Century: A Vision and a Strategy” (2007).
According to this document, the adoption of a new paradigm in
biomedical research is not only necessary, but it will also mark, in
the history of science, an event comparable to those determined by the
discovery of penicillin, DNA, development of computers, etc.

The transition from animal testing to the extraordinary new
technologies has been started by the US Government through a five-year
cellular toxicology plan, developed by the main national control
agencies, such as the FDA, EPA, NIEHS*, and others, which has left
Europe behind the lines of progress. The responses obtained through
substitutive methods are significantly more exhaustive, reliable,
rapid, and cost-effective. They use data referable to the human
species instead of data obtained on animals.

The substitutive methods, such as toxicogenomics (which allows
observing the way a substance alters the function of genes in human
cells, the biological response and subsequent reactions) are the only
ones able to help protecting human health and the environment.

Our Hope:

Chemie Grünenthal also has an extraordinary opportunity: to turn the
50th anniversary of the dramatic event in which it was involved into a
positive date.

Our hope is that Chemie Grünenthal - 50 years later – decides to
focus on its redemption and receives our suggestion: become a leader
in Europe of new scientific thinking and cultural renewal we all hope
for. This renewal will give us the opportunity to move beyond animal
testing, and - finally – ensure an important development of
biomedical sciences.

In particular, Chemie Grünenthal has the opportunity to remove from
our future the spectre of pharmacological catastrophes and ensure that
iatrogenic diseases are no longer the 4th cause of death in the
industrialized countries.”

The Scientific Committee EQUIVITA has, with these words, called for a
meeting with the leaders of Chemie Grünenthal, to study with them
possible ways of implementing the project.

I agree with this solicitation and fully support EQUIVITA’s
initiative.

Best regards

(Nome e cognome)

________________________________________________________________

Dott.Harald Stock

Chief Executive Officer

Grünenthal Group

Dott. Thilo Stadler

Italy Managing Director

Grünenthal Italia

Roma, 14 settembre 2012

“Gentile dott. Harald Stock, Gentile dott. Thilo Stadler,

abbiamo deciso di scrivervi nel momento in cui la Chemie Grünenthal
ha espresso parole di grande rilievo sulla drammatica vicenda di 50
anni fa riguardante il Talidomide. In modo particolare abbiamo
apprezzato le seguenti parole del dott. Harald Stock, direttore
generale della Grünenthal, riportate dai media:

“Il talidomide fa parte della nostra storia (…) abbiamo una
responsabilità e l’affronteremo apertamente”.

Facendo affidamento nelle buone intenzioni che animano queste parole,
ci permettiamo di esporvi una nostra riflessione, e poi una nostra
grande speranza.

E’ ormai un fatto accertato che la causa del disastro procurato dal
Talidomide sia stata la fiducia riposta dalle industrie farmaceutiche,
dalle autorità sanitarie e da molti scienziati, nel modello animale
per la ricerca biomedica. Lo dimostrano le testimonianze del processo
che vide coinvolta la Grünenthal e che rivelò che essa aveva
eseguito attentamente tutti i test di tossicità prescritti per la
commercializzazione del farmaco (per tre anni, secondo il “Time”
23.02.1962).

A nostro parere, fu stupefacente e molto grave che dopo la tragedia
non fosse stato messo in discussione, proprio ciò che, secondo la
testimonianza di importanti scienziati, ne era stata la causa: la
valutazione di tossicità basata sul modello animale. Come ben sapete,
un effetto teratogeno simile a quello umano si riscontrò soltanto
dopo anni, insistendo sulla sperimentazione su centinaia di specie
animali, e in pochissimi esemplari (sottoposti a dosi sproporzionate
del farmaco).

Il drammatico evento ci aveva dunque dimostrato ciò che molti
scienziati andavano affermando da lungo tempo: una specie animale non
può servire da modello ad un’altra specie; può essere modello
soltanto di se stessa.

Ma, anziché prendere coscienza della necessità di potenziare altri
metodi d’indagine, si decise di intensificare la sperimentazione
animale, aggiungendo alle altre prove quelle di teratogenesi.

L’Europa ha oggi un’opportunità straordinaria per quanto riguarda
l’avanzamento della tossicologia: quella di partecipare alla
“svolta epocale” annunciata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche
USA nel documento “Tossicologia del XXI secolo: una visione e una
strategia” (2007). Secondo questo documento l’adozione di un nuovo
paradigma nella ricerca biomedica non solo è necessaria, ma segnerà,
nella storia della scienza, un evento paragonabile a quelli che furono
determinati dalla scoperta della penicillina, quella del DNA,
dall’avvento del computer, ecc..

Il passaggio dalla sperimentazione animale alle straordinarie nuove
tecnologie è già stato avviato dal governo degli Stati Uniti con un
programma quinquennale di tossicologia cellulare, portato avanti dalle
principali agenzie di controllo nazionali, come il FDA, l’EPA, il
NIEHS* e altre, che ha lasciato l’Europa nelle retrovie del
progresso. Le risposte che si ottengono con i metodi sostitutivi sono
di gran lunga più esaustive, affidabili, rapide ed economiche.
Utilizzano dati riferibili alla specie umana in luogo dei dati
ottenuti su animali.

I metodi sostitutivi, come ad esempio la tossicogenomica (che consente
di osservare il modo in cui una sostanza altera la funzione dei geni
nella cellula umana, la risposta biologica e le reazioni che ne
conseguono) sono i soli che oggi possano far fronte alla tutela della
salute umana e dell’ambiente.

La nostra speranza:

Anche la Chemie Grünenthal ha un’opportunità straordinaria: quella
di trasformare in una data positiva il 50esimo anniversario del
drammatico evento che la coinvolse.

La nostra speranza è che la Chemie Grünenthal, voglia - 50 anni dopo
- puntare sul suo riscatto e accolga questo nostro suggerimento:
proporsi come capofila in Europa del nuovo pensiero scientifico, del
rinnovamento culturale da tutti auspicato: quel rinnovamento che ci
porterà al superamento della sperimentazione animale e - infine - ad
un importante sviluppo delle scienze biomediche.

La Chemie Grünenthal potrà soprattutto allontanare dal nostro futuro
lo spettro delle catastrofi farmacologiche e fare in modo che le
malattie iatrogene non siano più la 4° causa di morte nei paesi
industrializzati.”

Il Comitato Scientifico EQUIVITA ha, con queste parole, sollecitato un
colloquio con i vertici della Grünenthal, per studiare con essi le
eventuali modalità di attuazione del progetto.

Mi associo a tale inderogabile sollecito.

Equivita

Comitato Scientifico Antivivisezionista

Via P. A. Micheli, 62

00197 Roma

Tel. +39.06.3220720

Cell. 335.8444949

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