AURELIO PECCEI, IL “PROFETA” DEI “LIMITI DELLO SVILUPPO”
Aurelio Peccei è stato uno dei più noti imprenditori italiani del secolo scorso. Svolse la sua attività sia all’estero che in Italia e fu anche manager della Fiat. Fu tra i fondatori del “Club di Roma”, gruppo di intellettuali “illuminati” che, alla fine degli anni ’60, pubblicò il rapporto “I limiti dello sviluppo”, un documento che proponeva un modello matematico per il mondo con alcuni parametri interdipendenti: tra questi, il degrado ambientale, l’industrializzazione e la popolazione. Il documento fu presentato pubblicamente nel marzo del 1972 alla “Smithsonian Institution” di Washington. Diffuso in dieci milioni di copie, fu tradotto in trenta lingue: “I limiti dello sviluppo” portò il Club di Roma alla ribalta mondiale. A parte l’Italia, naturalmente, dove l’interesse per le intuizioni di Aurelio Peccei fu quasi del tutto insignificante. Certamente, il suo pensiero era stato influenzato dal Concilio Vaticano II, che aveva, comunque, intrapreso un difficile cammino per “imparare” dall’umanità, e non soltanto per “ammaestrarla”. Un dialogo proficuo, visto che, ancor oggi, la stessa Università Gregoriana propone alcuni scritti di Aurelio Peccei all’interno dei suoi corsi di Ecologia Umana. Poi, però, anche dalle parti del Vaticano, furono trovati ben più interessanti altri argomenti. Aurelio Peccei può essere, ancor oggi, considerato come una sorta di Noè, che, con largo anticipo, ebbe la capacità di riconoscere i segni dei tempi, cercando di costruire una sorta di “zattera” per l’umanità, avendo previsto i diluvi che sarebbero arrivati. Oggi, però, sulle “plance di comando” dei governi, ma anche della chiesa, gli “ufficiali” non sembrano riconoscere le rotte giuste, e non sembrano riconoscere i profeti, soprattutto… A questo punto, prima che sia troppo tardi, sarebbe necessario che i “passeggeri” prendessero in mano la situazione… Un “ammutinamento” per salvare il nostro futuro… (Gabriele De Blasi)
v. Imperat. Adriano 10/b, Lecce, 338 4771579, gabriele.deblasi@???
