Mercoledì 6 settembre dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di 
Genova 536° ora in silenzio per la pace.
Incollo il volantino che verrà distribuito
Altre info su 
www.orainsilenzioperlapace.org
*_una sentenza che uccide giustizia e verità_*
*Rachel Corrie il 16 marzo 2003 fu schiacciata da un bulldozer 
israeliano mentre si opponeva alla demolizione delle case palestinesi 
nella Striscia di Gaza*.**
*La corte israeliana assolve ora il criminale di guerra che l'ha uccisa, 
sostenendo che l’assassinio è stato un incidente. *
/"È un giorno triste per l’umanità, per i Corrie, per i Palestinesi, per 
tutti gli uomini di coscienza al mondo /
/Questa ultima e largamente attesa assoluzione del tribunale israeliano 
sottolinea quello che il Rapporto Goldstone delle Nazioni Unite ha 
dimostrato dopo il massacro a Gaza nel 2008-09. Con riferimento ai “vizi 
strutturali” del cosiddetto sistema giudiziario israeliano, il rapporto 
conclude che Israele non può essere considerato affidabile 
nell’amministrare la giustizia secondo gli standard 
internazionali.[Goldstone Report, paragrafo 1756]/
/Precisamente! In casi così numerosi da non poterli qui elencare, i 
tribunali israeliani hanno raramente emesso una sentenza contro i 
criminali ebrei-israeliani per l’assassinio o per il ferimento di 
palestinesi o per la distruzione deliberata delle loro proprietà. 
Secondo l’organizzazione israeliana per i diritti umani Yesh Din: /
/“… il 91% delle inchieste (da parte della polizia israeliana nei TPO) 
su crimini commessi da israeliani contro palestinesi e le loro proprietà 
sono chiuse senza rinvii a giudizio. L’84% delle inchieste sono chiuse 
perché gli investigatori non riescono a individuare i sospetti e le 
prove. … I rinvii a giudizio sono meno del 3% di questi casi//.” /
/Anche nel 1996, nel momento di punta del cosiddetto “processo di pace,” 
un colono israeliano uccise con un colpo di pistola un bambino 
palestinese di 11 anni, Hilmi Shusha, vicino Betlemme, senza una ragione 
apparente. Un giudice israeliano prima assolse l’assassino dicendo che 
il bambino “era morto per suo conto come risultato di una pressione 
emozionale”. Dopo numerosi appelli e sotto la pressione della Corte 
Suprema che aveva definito l’atto “assassinio leggero”, il giudice 
riconsiderò e, mentre infuriava l’Intifada, condannò l’assassino a sei 
mesi di servizio in una comunità e a una multa di poche migliaia di 
dollari. Il padre del ragazzo accusò la corte di aver emesso una 
“licenza di uccidere.” [Reuters, January 22, 2001; Phil Reeves, "Fury as 
court frees settler, The Independent, January 22, 2001//] ///
/Gideon Levy su Haaretz descrisse allora la multa come la “fine della 
stagione” del prezzo da pagare per le vite dei bambini palestinesi, 
facendo riferimento alle risultanze di B’tselem, una organizzazione 
israeliana in difesa dei diritti umani, che ha documentato decine di 
casi simili nei quali i responsabili furono o assolti o ricevettero una 
tiratina di orecchie. [Gideon Levy, Haaretz, January 28, 2001]/
/Aggiungendo un insulto all’ingiuria, il giudice israeliano complice, in 
questo caso, ha insinuato che Rachel non era una “persona pensante”, a 
causa del suo eroico e nonviolento tentativo di contrastare un 
indiscutibile crimine di guerra./
/Dato che i tribunali israeliani, come le loro controparti israeliane 
durante l’apartheid, sono state sistematicamente e in modo consistente 
un pilastro effettivo dell’occupazione, del colonialismo e 
dell’apartheid israeliani, i crimini di guerra e i crimini contro 
l’umanità israeliani devono essere perseguiti di fronte a tribunali 
internazionali dove la giustizia abbia una chance di vedere un giorno la 
luce. /
/Tutto questo dovrebbe anche convincere tutti coloro che ancora hanno 
bisogno di essere convinti che senza una efficace campagna di 
boicottaggio (BDS) contro Israele, questo stato non rispetterà mai il 
diritto internazionale. Questa è la lezione del Sudafrica."/
/Omar Barghouti, BNC, Comitato Nazionale palestinese per il boicottaggio 
di Israele/