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Autore: giacomo casarino
Data:  
To: forumsege@yahoogroups.com, forumgenova inventati
Oggetto: Re: [NuovoLab] [forum Sinistra Europea GE] No alla Festa, ira Pd sui grillini: “Non sapete cos’è la democrazia”

Ira e improperi a Genova per il "gran rifiuto" dei grillini, mentre lo stesso Partito alla Festa Nazionale non invita ai suoi dibattiti neanche la FIOM. Anche il rifiuto di confrontarsi col maggiore sindacato operaio significa "non conoscere cos'è la democrazia". Fariseismo allo stato puro.

To: forumsege@???
From: gawen52@???
Date: Thu, 30 Aug 2012 07:49:09 +0200
Subject: [forum Sinistra Europea GE] No alla Festa, ira Pd sui grillini: “Non sapete cos’è la democrazia”


























      Repubblica Genova




No alla Festa, ira Pd sui grillini: “Non sapete cos’è la democrazia”



«MI PARE evidente che il Movimento Cinquestelle non ha retto la prova del

confronto: semplicemente se la sono battuta a gambe levate». Durissimo il

commento del segretario del Pd Giovanni Lunardon al no, annunciato su

Repubblica dal leader dei grillini Paolo Putti all’invito alla Festa del

Pd: «La verità è che fanno dei gran sermoni, si parlano addosso, ma non

sanno cos’è la democrazia, cioè il confronto».



Lunardon: “Il no dei grillini? hanno paura del confronto”

RAFFAELE NIRI



«COME conigli: mi pare evidente che il Movimento Cinquestelle non ha retto

la prova del confronto: semplicemente se la sono battuta a gambe levate».

Come ayatollah. «Tanti sermoni, tante scomuniche, ma contenuti zero

virgola zero: è più eccitante parlarsi addosso». Come Alice nel Paese

delle Meraviglie. «Evidentemente i grillini preferiscono rimanere

confinati nella realtà virtuale e, tutto sommato, protetta della rete

piuttosto che confrontarsi con il mondo reale, quello delle persone in

carne e ossa».

Non sa se ridere o incavolarsi, il segretario genovese del Partito

Democratico. La sua idea di invitare il capo dei grillini ad un confronto

pubblico alla festa, intitolato “Antipolitica o Nuova politica?”, pareva

una gran bella intuizione: mettere a confronto il popolo del Pd col popolo

della rete, ragionare insieme sulla politica vecchia e nuova. Finalmente,

parlarsi. Era già stata fissata la serata (domenica 9 settembre), era già

stato predisposto il meccanismo del confronto, mancava solo la conferma

ufficiale di Paolo Putti, candidato sindaco dei grillini.

E invece cos’è successo, Lunardon?

«Abbiamo appreso dalle colonne di Repubblica la risposta di Putti al

nostro invito. Questo bizzarro modo di darci una risposta però, più che la

nuova politica, ricorda una politica vecchissima. Quella in cui ci si

parlava attraverso i giornali e mai in modo diretto. Speravamo, almeno

questa, di averla superata. Se non altro per una questione di stile. Ci

sbagliavamo».

Putti ha detto che «è stufo di questo teatrino».

«La democrazia è un’altra cosa e presuppone sempre il contatto quasi

fisico con altre persone, che spesso la pensano in modo diverso da noi. La

festa poi è un luogo popolare e aperto per definizione. Altro che palco

paludato. Avrebbero conosciuto

un luogo pieno di vita che sa mettersi in discussione e per questa ragione

si rinnova ogni anno. Peccato, è un’occasione persa per confrontare mondi

e valori diversi che sarebbe stato bello potessero quantomeno ragionare

insieme».

Forse i grillini temevano un’imboscata: in fondo, in questi giorni,

Bersani e Grillo se le

stanno dando di santa ragione.

«Non sarebbe stata un’imboscata. I nostri dibattiti sono aperti a tutti e

quindi i loro militanti sarebbero potuti intervenire senza problemi. Noi

avremmo messo in campo tre nostri segretari di circolo, la nostra nuova

politica, uno per ciascuna zona dove i grillini si sono presentati

(Ponente, Valpolcevera e Valbisagno), e loro altri tre. Avremmo fatto

moderare il dibattito ad una figura terza, magari un giornalista. Sarebbe

stato un confronto laico e positivo sui contenuti e le diverse idee di

politica e di città».

Invece?

«Mi spiace dover constatare che anche i grillini delle nostre parti hanno

preso le peggiori abitudini del loro capo. Sermoni e scomuniche ma

confronto zero. Troppo complicato. Meglio parlarsi tra di loro così può

darsi che si convincano di avere ragione. Il mondo là fuori può attendere».



--

Carlo

Forum Sinistra Europea Genova

http://versose.altervista.org/

http://sinistraeuropeagenova.wordpress.com







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