L'Unione Sindacale Italiana USI, fondata nel 1912, dà la propria solidarietà ai nuclei familiari sgomberati oggi dal civico 911 di via prenestina
e apprezza la grande prova di sostegno e di mutuo appoggio data dagli abitanti di Metropoliz e dai B.P.M., ribadendo che il diritto all'abitare
e a condizioni di vita, di lavoro, di rispetto della dignità non ha colore o etnia.
La Giunta di Alemanno, ha dato una ulteriore prova di come non si forniscono giuste risposte a esigenze e bisogni concreti e materiali della cittadinanza,
proponendo ancora una volta una logica basata sulla "sicurezza" svilncolata da concrete politiche sociali, abitative, di servizi utili ed efficaci, di accoglienza,
puntando il dito sull'emergenza e senza una strategia e una pianificazione di interventi degna della città di Roma, medaglia d'oro per la Resistenza al
nazifascismo, la ROMA CITTA' APERTA per la quale molti di noi lavorano e si impegnano da anni, contrastando saccheggi ambientali, speculazioni edilizie,
sfruttamento sul lavoro e mancanza di reali ed efficaci interventi su salute e sicurezza sul lavoro.
Del resto, se come consulenti alle Politiche Sociali l'attuale Amministrazione ha utilizzato, tra l'altro con un uso non certo dignitoso delle risorse
capitoline dati i costi delle consulenze "esterne", ex esponenti della famigerata "banda della Magliana", non dovremmo stupirci se le risposte agostane
siano non solo gli sgomberi, ma ulteriori disagi e difficoltà a coloro che da anni, provano a mettere in piedi politiche di accoglienza e di intervento territoriale e
di inserimento lavorativo delle etnie rom, sinti, camminanti, di immigrati e immigrate, assieme a noi "lavoratori indigeni" e non gli uni contro gli altri...
LA LOTTA PER LA "NUOVA LIBERAZIONE" DELLA CITTA' PROSEGUE...ORA E SEMPRE RESISTENZA, SVILUPPIAMO PRATICHE SOLIDALI DI
AUTORGANIZZAZIONE, AUTOGESTIONE, PARTECIPAZIONE DAL BASSO.
Segue un comunicato stampa che riceviamo e inoltriamo per maggiore informazione e conoscenza sul fatto di oggi. Roma, 17 Agosto 2012
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Comunicato stampa
SGOMBERATO L'INSEDIAMENTO DI VIA PRENESTINA 911,
I ROM PROSEGUONO IL PERCORSO DI AUTODETERMINAZIONE DENTRO METROPOLIZ
Questa mattina alle ore 8.30 forze di polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno chiuso al traffico via Prenestina e con una decina di blindati hanno sfondato il cancello del civico 911, facendo irruzione all'interno dell'insediamento abitato prevalentemente da rom e romnì, approdati in quell'area 3 anni fa dopo lo sgombero del campo di via di Centocelle.
Mentre al civico 913 gli abitanti di Metropoliz sono saliti sui tetti e si sono barricati all'interno dell'ex fabbrica pronti a resistere, i 40 nuclei del 911 hanno avviato una trattativa con la sala operativa sociale del comune con la mediazione di 2 attivisti dell'associazione Popica onlus, che sono stati denunciati.
Una trentina di nuclei rom e romnì ha rifiutato le soluzioni tampone proposte dal comune ed è stato accolto dentro Metropoliz, scegliendo di proseguire il percorso di lotta e di autodeterminazione all'interno della città meticcia. Gli altri hanno trovato sistemazione all'interno varie strutture gestite dal comune.
Ancora una volta l'amministrazione e la questura utilizzano il mese di agosto per portare a termine operazioni di sgombero senza soluzioni concrete, mostrando il pugno duro contro chi reclama diritti e occupa per necessità in assenza di politiche abitative degne e sostenendo gli interessi dei signori del mattone e della rendita in una città disegnata a misura degli speculatori.
L'accanimento verso i rom e le romnì conferma che il “piano nomadi” è uno strumento di mera persecuzione razzista, mentre la scelta di non subire il ricatto dell'amministrazione e di proseguire la battaglia per il diritto all'abitare dentro la città meticcia da parte di 30 nuclei rafforza la nostra idea che oggi più che mai, dentro la crisi, è necessario autorganizzarsi e rivendicare il diritto alla città attraverso il riuso del costruito pubblico e privato, per sottrarre spazio alla rendita e riconquistare libertà.
Metropoliz_ città meticcia
Blocchi Precari Metropolitani
Popica onlus
Roma, 17 agosto 2012
info:
3286660963
3333811983