"Lo sviluppo delle macchine per questa via ha luogo, però, solo quando la grande industria ha già raggiunto un livello più alto e tutte le scienze sono catturate al servizio del capitale [...] Allora l'invenzione diventa un'attività economica e l'applicazione della scienza alla produzione immediata un criterio determinante e sollecitante per la produzione stessa. Ma non è questa la via per cui le macchine sono sorte come sistema, e meno ancora quella su cui esse si sviluppano in dettaglio. Questa via è l'analisi - attraverso la divisione del lavoro, che già trasforma sempre di più le operazioni degli operai in operazioni meccaniche, cosicché, a un certo punto,il meccanismo può subentrare al loro posto [...] Qui il modo di lavoro determinato si presenta dunque direttamente trasferito dall'operaio al capitale nella forma della macchina, e la sua propria forza-lavoro svalutata da questa trasposizione [...] Ciò che era attività dell'operaio vivo diventa attività della macchina. Così l'appropriazione del lavoro da parte del capitale, il capitale che assorbe in sé il lavoro vivo [...] si contrappone tangibilmente all'operaio".
K. Marx, Grundrisse II (1858)