Per pubblicazione e divulgazione. grazie
Comunicato sindacale radio stampa USI nazionale 21 luglio 2012
LUNEDI 23/7 PRESIDIO in P.ZZA delle CINQUE LUNE
(vicino al Senato) DALLE ORE 15 contro
effetti penalizzanti decreto su "spending review"
IMPEDIAMO LO SMANTELLAMENTO con vendita o
scioglimento aziende "in house" che erogano SERVIZI
PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI....E MIGLIAIA DI LICENZIAMENTI
Il decreto noto con il nome di "Spending review", abbatte l'accetta anche su molte aziende e società pubbliche che erogano servizi per le Pubbliche Amministrazioni, le società "in house" (ACI INFORMATICA, Zètema, Risorse per Roma, AMA, LAZIOService, SviluppoLazio, tanto per citarne alcune) mettendo a rischio i nostri posti di lavoro e la garanzia di un servizio pubblico alla cittadinanza, quindi una NUOVA FORMA DI PRIVATIZZAZIONE
Nel senso che il decreto (all'articolo 4), prevede la vendita delle aziende pubbliche entro giugno 2013 o il loro scioglimento entro dicembre 2013.
NON E’ CHIARA LA FINE DEI LAVORATORI e DELLE LAVORATRICI!
Ora, non abbiamo molte cose da fare... se non far sentire la nostra voce di cittadini-e e LAVORATORI - LAVORATRICI!
la stessa 'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) stanno partecipando alla preparazione di emendamenti da depositare in Commissione bilancio al Senato. Questo perchè, contrariamente all'iter normale che seguono i decreti (discussione alla Camera ed al Senato) e che avrebbe dato tempo fino a settembre per migliorare la situazione, il premier Monti ha chiesto la fiducia, accelerando così tutti i tempi. Pertanto la discussione finale è prevista per fine luglio e gli emendamenti, correttivi, integrativi, migliorativi, si potevano presentare entro le 12 del 19 Luglio in Commissione Bilancio del Senato.
I lavoratori di ACI INFORMATICA (circa 500 in totalea rischio), autorganizzati, sin dal primo momento hanno presidiato Montecitorio ed il Senato, parlando con diverse figure politiche che hanno predisposto degli emendamenti che solo dal 20/7/2012, potremo leggere dal sito del Senato.
Anche dall'Italia dei Valori sono stati presentati alcuni emendamenti. Questo provvedimento colpisce molte decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici,
da 400 a 500 aziende a livello nazionale, slo nel Lazio sono 21 le aziende a rischio e un impatto negativo occupazionale notevole.
Dall'assemblea tenuta dall'USI il 18 luglio alla società ZETEMA PROGETTO CULTURA (oltre 900 dipendenti oltre a centianio di precari, in totale), è uscita l'indicazione di MOBILITARSI PER DIFENDERE POSTI DI LAVORO, SALARIO E SERVIZI PUBBLICI.
I primi emendamenti andranno in discussione lunedì 23 alle ore 14,30. Pertanto come USI, invitiamo TUTTI i lavoratori e le lavoratrici, la cittadinanza a partecipare al presidio che si terrà in piazza delle Cinque Lune, a partire dalle 15 di lunedì 23 LUGLIO (il decreto dovrebbe andare in votazione finale al Senato il 27 luglio e nei prossimi giorni alla Camera).
Almeno, avessero inserito nel decreto (fatto in fretta e furia tanto per portare a casa il...risultato dai governi nazioanli come il nostro su indicazioni internazionali),
la clausola sociale con la salvaguardia dei posti di lavoro, previste in molti CCNL di categoria o l'assorbimento del personale in forza nelle aziende
sottoposte a "vendita" o a "scioglimento", invece di lasciarli nel limbo della---MOBILITA' COLLETTIVA o del LICENZIAMENTO, visto che è da poco in
vigore la (contro)RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO E DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI, nè è stata prevista la "vendita parziale" delle quote societarie,
con la possibile trasformazione in aziende miste pubblico - private, per la continuità lavorativa e dei servizi offerti alle pubbliche amministrazioni e di
fatto alla cittadinanza...
LA CORTE COSTITUZIONALE HA DATO RAGIONE AI TANTI E TANTE CHE AVEVANO RESPINTO CON LE LOTTE E CON LA VITTORIA AL REFERENDUM
SU ACQUA PUBBLICA LE MANOVRE CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA E DEI "BENI COMUNI", del giugno 2011.
ALLO STESSO MODO, L'UNIONE SINDACALE ITALIANA E LE RSU DI DIVERSI POSTI DI LAVORO, LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CONFLITTUALI,
DANNO INDICAZIONE DI NON CEDERE DI FRONTE A QUESTO ENNESIMO ATTACCO, che non porterà alcun reale risparmio ma solo un ennesimo
peggioramento dei servizi pubblici e prossime future mobilità collettive e licenziamenti...NON CERTO UN BEL MODO DI USCIRE DALLA CRISI, CHE
NON E' STATA DETERMINATA DA LAVORATORI-TRICI E DALLE LORO FAMIGLIE, MA E' IL FRUTTO DELLA "GUERRA PERMANENTE E DI CLASSE"
PROCLAMATA DA CHI DETIENE IL POTERE E IL DOMINIO ECONOMICO, FINANZIARIO E DELLE RISORSE...SULLA NOSTRA PELLE...
Continuiamo a mobilitarci, sia a livello naizonale sia a livello europeo, sostendendo l'opposizione al decreto sulla "spending review" e ai provvedimenti
governativi e internazionali, COSTRUIAMO UNA FORTE PARTECIPAZIONE ALLA GIORNATA DI MOBILITAZIONE EUROPEA DEL 27 SETTEMBRE,
che coinvolgerà nelle principali capitali europee le situaizoni della RETE DEL SINDACALISMO EUROPEO ALTERNATIVO E DI BASE e tutte
quelle situaizoni e strutture che intendono schierarsi dalla pate giusta, quella delle classi lavoratrici e dei soggetti colpiti dagli effetti della crisi
strutturale e permanente.
UNIONE SINDACALE ITALIANA USI Segreteria generale nazionale Confederale (fondata nel 1912)
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