[Sexyshock] Fwd: [Mujeres Libres Bo] G8 - GENOVA: Non è fini…

Poista viesti

Vastaa
Lähettäjä: Betty
Päiväys:  
Vastaanottaja: sexyshock
Aihe: [Sexyshock] Fwd: [Mujeres Libres Bo] G8 - GENOVA: Non è finita! Dieci, nessun@, trecentomila...


-------- Messaggio originale --------

        OGGETTO:
         [Mujeres
Libres Bo] G8 - GENOVA: Non è finita! Dieci, nessun@,
trecentomila...


        DATA:
         12.07.2012 11:33


        MITTENTE:
         Mujeres
Libres Bologna <mujeres.libres.bo@???>


        DESTINATARIO:


        newsletter <mujeres-libres-bologna@???>


        RISPONDI A:


        mujeres-libres-bologna+owners@???


Il 13 luglio a Roma ci
sarà la sentenza di Cassazione che vede imputati 10 manifestanti
arrestati durante le giornate di contestazione del G8 di Genova 2001.


Il reato che viene loro contestato è DEVASTAZIONE E SACCHEGGIO.

_Ma
dove nasce il reato devastazione e saccheggio?_

_ _

Questo reato,
previsto dall'art. 285 del codice penale, venne istituito nel 1930, IN
PIENA DITTATURA FASCISTA, dal codice Rocco e venne successivamente
integrato dall'art. 419 del codice penale "Devastazione e saccheggio",
che è inserito nel libro II, al titolo V, dei delitti contro l'ordine
pubblico e dispone: "Chiunque fuori dei casi previsti dall'art. 285,
commette fatti di devastazione o saccheggio è punito con la reclusione
da otto a quindici anni."

"Devastazione e saccheggio" è un reato che
non era stato più contestato dall'immediato dopoguerra e che è stato
rispolverato dalla Procura di Genova per i fatti del G8 del 2001, dopo
due tentativi: uno fallito, a Torino, per la manifestazione per la morte
di Baleno del 4 aprile 1998; e uno riuscito, a Roma, nel 2002, nei
confronti di alcuni ultras.

Gli elementi che integrano il reato sono:
l'ordine pubblico messo in crisi e il danneggiamento ripetuto di beni,
anche tramite "COMPARTECIPAZIONE PSICHICA" tra gli imputati. PER DIRLA
IN BREVE, NON OCCORRE AVER EFFETTIVAMENTE "DEVASTATO", MA SUFFICIENTE
ESSERE PRESENTE MENTRE GLI ALTRI DEVASTANO!!__

_Ma come mai per UNA
VETRINA ROTTA viene data l'accusa di devastazione e saccheggio, che
prevede pene dagli 8 ai 15 anni di carcere? Come mai non è stato
contestato il reato di danneggiamento (che prevede pene da 6 mesi a 3
anni di reclusione)?_

La Cassazione ha ribadito e sottolineato che il
problema più grosso che nasce dal reato di "devastazione e saccheggio" è
dato da una descrizione del reato non precisa. Si tratta, infatti, di
una somma di condotte, ciascuna delle quali, se presa singolarmente,
sarebbe punita in modo meno grave da altre norme penali. Tutte le
condotte sono unificate solo per il fatto di essere riconducibili al
"significato tradizionale" non meglio precisato o precisabile del
termine 'devastazione'. I giudici, di volta in volta, infatti, hanno
potuto e dovuto riempire di significato un reato che presenta degli
evidenti profili di incostituzionalità. Primo perché le condotte
punibili non sono chiaramente identificate, come abbiamo già detto (e in
questo caso si violerebbe l'art. 25 della Costituzione); secondo perché
non è identificabile il soggetto che può compiere effettivamente atti di
devastazione.

Risulta quindi evidente L'ACCANIMENTO GIURIDICO portato
avanti ai danni di questi manifestanti, con lo scopo di creare un
PROCESSO ESEMPLARE.

Siamo in un momento in cui, chi rompe una vetrina
rischia 10 anni di reclusione, e chi tortura per 3 giorni delle persone
che non hanno commesso alcun reato privandole di tutti i diritti umani
vede cadere in prescrizione i reati commessi e fa carriera all'interno
delle forze dell'ordine, degli apparati militari e degli apparati
statali.

Per questo è importante non lasciare cadere l'attenzione su
ciò che sta succedendo a queste persone ed essere in tanti e tante il 13
luglio, al presidio che si terrà in piazza Maggiore dalle 10.30, per
dire che:

GENOVA NON E' FINITA!!

per maggiori informazioni sulla
campagna 10X100: http://www.10x100.it/ [1]

Collettivo Femminista
Mujeres Libres Bologna: MUJERES-LIBRES-BOLOGNA.noblogs.org/ [2]




Links:
------
[1] http://www.10x100.it/
[2] http://noblogs.org/